«Difficile per Pellicani dimostrare che non ha padrini come Cacciari»

Venerdì 6 Marzo 2015
Dopo la recentissima nuova investitura da parte di Massimo Cacciari, scende in campo Sebastiano Bonzio, sostenitore di Felice Casson nella sfida delle Primarie. «Per Nicola Pellicani avere padrini come Massimo Cacciari e Renata Codello, con sullo sfondo Enrico Marchi, Paolo Costa e Marco Agostini, è un esplicito invito al voto per Felice Casson - attacca Bonzio -. Un vero e proprio appello rivolto a tutte quelle cittadine e quei cittadini che vogliono rompere con le logiche di una Città ostaggio dei poteri forti e ingabbiata da commissariamenti perpetui sulle scelte strategiche per Venezia e Mestre».
Un attacco rivolto all'ex sindaco filosofo: «Per altro - continua Bonzio - trovo inaccettabili e pericolose le elucubrazioni del filosofo sul voto a geometria variabile dell'ala moderata della coalizione, perché minano alla base la logica e la credibilità del passaggio democratico che abbiamo davanti e rischiano di liberare tutti dai vincoli di lealtà reciproca che tengono faticosamente insieme la compagine che si appresta a celebrare le Primarie».
Infine la stoccata a Cacciari. «Ricordo nella primavera 2011, quando lo incontrai per caso a Piazzale Roma, ragionammo assieme sulle imminenti elezioni comunali milanesi, profetizzò seccamente: "Questo Pisapia non vincerà mai!". Sappiamo tutti come finì a Milano e sa anche lui che a Venezia vincerà il cambiamento».

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