«Casson "vecchio"? Io sono la prova che è falso»

Martedì 3 Marzo 2015
Il passo indietro rispetto alla partecipazione alle primarie del centrosinistra, l'editore e libraio Giovanni Pelizzato continua a motivarlo «con la discesa in campo di tre aspiranti sindaco forti, che avrebbero finito per schiacciare la mia candidatura».
Ma al tempo stesso, per quello che insiste a definire «un affiancamento», precisa che la sua scelta di sostenere Felice Casson è motivata dalla convinta adesione di quest'ultimo ai suoi cavalli di battaglia.
«Più che un ritiro, si è trattato di un ripensamento. E Felice ha chiarito subito che avrebbe portato avanti i punti fondamentali del mio programma - spiega Pelizzato - La convergenza è stata preceduta da un incontro aperto alla mia squadra. E da quel che ho avuto modo di constatare dopo, la decisione è stata apprezzata, specie per la sua lontananza da tatticismi».
Fra i temi fatti propri dall'ex magistrato e senatore, Pelizzato menziona innanzitutto «la necessità di sostegno a un'offerta culturale media da affiancare a quella alta», sull'esempio dell'esperienza Spazio eventi. Seguita dalla condivisione dei problemi legati allo spopolamento e al depauperamento del tessuto socio-economico, e del turismo inteso come «massima risorsa e massimo problema della città storica. Da organizzare più che ri-organizzare, tramite soluzioni non penalizzanti per chi con il turismo vive e lavora». E poi la residenzialità, «che necessita in primo luogo di politiche rivolte ai giovani». Senza dimenticare aree problematiche come campo Santa Margherita, per il quale l'editore e libraio sottolinea che «la voglia di movida e le esigenze di chi ci abita non possono trovare risposte drastiche e univoche, ma fondersi in un maggiore controllo e nello spostamento a tarda ora dei giovani in luoghi diversi. Ad esempio in zona portuale, come avviene in altre città europee».
In conclusione, anche una battuta su Gad Lerner, giunto pochi giorni fa in città per sostenere Nicola Pellicani: «Ha detto che una vittoria di Felice alle primarie renderebbe più ardua l'intercettazione del voto moderato, e che il suo confronto con un candidato di forze eterogenee saprebbe di vecchio - precisa Pelizzato - A smentirlo sono proprio io e quelli come me, che tra i sostenitori di Casson non sono pochi: non solo in quanto commerciante, ma perché identificabile con un elettorato sì di sinistra, ma decisamente moderato».(Vmc)
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci