Ex centro islamico il sindaco interviene

Venerdì 29 Agosto 2014
L'amministrazione comunale non perde tempo e dopo la segnalazione da parte di alcuni cittadini sullo stato di degrado del centro islamico di via del Vascello, è pronta a correre ai ripari.
«Insieme con l'assessore Nonino ci siamo attivati non appena ricevuta la lettera dei cittadini di via Medici e via Marano, che ringrazio per la segnalazione - ha dichiarato il sindaco Furio Honsell - Abbiamo coinvolto questura e polizia locale per valutare insieme la situazione e decidere come intervenire. Stiamo facendo tutte le verifiche del caso per affrontare il problema».
Il sindaco ha spiegato come ci siano delle obiettive difficoltà a intervenire dal momento che l'edificio è di proprietà di un soggetto privato.
«Proprio per questo - ha detto - stiamo valutando quali strumenti attivare».
Tra le ipotesi c'è quella di predisporre un'ordinanza che imponga al proprietario dell'immobile di ripristinare adeguate condizioni igienico sanitarie all'interno dell'edificio.
Eppure non sembra essere questo il problema che più angustia i residenti di borgo stazione, alle prese con prostituzione, degrado e spaccio di droga, come confermano i numerosi esposti fatti pervenire sia all'amministrazione comunale sia alla Prefettura, «non da ultimo - ricorda Gary Di Qual, residente in Borgo stazione e responsabile del quartiere per la lista Identità Civica - la lettera firmata da 100 residenti di viale Leopardi per lo stato di degrado in cui versa la zona. Se poi alcuni cittadini manifestano la problematica del centro islamico, ben vengano i controlli, ma serve più attenzione per il quartiere».
«Io stesso - dichiara - sono stato avvicinato da persone che nell'ultima tornata elettorale hanno votato Honsell e mi chiedono cosa possiamo fare per migliorare la situazione. Al momento posso solo rispondere che all'amministrazione non sembra necessario istituire un posto di polizia locale».
«Ben venga - dice - che le persone che hanno votato questa amministrazione, si rendano conto della situazione e si rivolgano a noi, è un segnale che le nostre proposte non sono demagogiche», conclude chiedendo al Comune la «possibilità di dialogare».
© riproduzione riservata