Coltellate alla moglie, si farà una perizia

Mercoledì 23 Luglio 2014
UDINE - (P.T.) Sarà una consulenza specialistica a stabilire la volontà o meno di uccidere dell'ottantenne di Udine che nelle prime ore di lunedì scorso ha afferrato un coltello e colpito la moglie 76enne alla pancia in un gesto di disperazione mentre i due si trovavano nell'abitazione coniugale.
La Procura della Repubblica di Udine che coordina le indagini sul caso, affidate ai carabinieri, chiederà infatti una consulenza sul caso dell'anziano, attualmente indagato per lesioni aggravate e non per tentato omicidio. Il gesto dell'ottantenne si inserirebbe, infatti, all'interno di una situazione di depressione di quest'ultimo: malato di una patologia molto grave, l'anziano non avrebbe retto al pensiero di veder soffrire la sua compagna di vita a causa della malattia.
Per questo, si ipotizza, che in un momento di estremo sconforto, non riuscendo più a intravedere una via d'uscita, l'ottantenne abbia deciso di compiere il tragico gesto. Non sarebbe il primo caso: in provincia, negli ultimi anni, si è assistito almeno a tre episodi simili, vicende di sangue con omicidio e suicidio che hanno interessato famiglie anche molto giovani. Finiti nel tunnel della depressione, i soggetti particolarmente fragili possono provare sollievo all'idea di portare con sé, nel gesto estremo, anche il compagno di vita e fin i figli: una distorsione del concetto di affetto e amore che a volte ha esiti drammatici. Nel caso della coppia di anziani di Udine, che deve essere ancora presa in esame dagli esperti e dagli stessi inquirenti, la situazione sembra apparentemente simile ma si è conclusa fortunatamente "solo" con un bilancio di due feriti. A far maturare nell'ottantenne la drammatica decisione sarebbe stata una recente diagnosi infausta relativa a un male incurabile che lo avrebbe colpito e che gli avrebbe lasciato poco scampo. Situazione aggravata da uno stato di salute della donna nulla affatto buono: ad occuparsi di lei è sempre stato, non a caso, il marito. Pare che fino a lunedì, nella coppia, sia sempre regnato un clima di serenità; non stati mai segnalati né liti né alcun tipo di maltrattamento. Dopo essere stata colpita dal fendente, la donna ha trovato la forza di uscire dall'alloggio e di chiedere aiuto a una vicina di casa.