Cerca di buttarla giù dal cavalcavia

Mercoledì 23 Luglio 2014
UDINE - Avrebbe potuto sortire esiti ben più gravi la violenta aggressione che, nel pomeriggio di lunedì, attorno alle 18.20, ha visto come triste protagonista una donna di 44 anni di Udine, persona di cui non sono state rese note le generalità a sua tutela. Fidanzata da diverso tempo con un cittadino di origine belga di 42 anni, Geoffrey Devereux, la 44enne è stata malmenata dal compagno per strada, in via Cividale, a seguito di una lite scoppiata per motivi di gelosia da parte di lui.
I due si trovavano all'altezza del cavalcavia Simonetti e stavano camminando sul marciapiede. È qui che il Devereux avrebbe perso completamente le staffe: avrebbe preso la donna a schiaffi e spintoni, insultandola, e avrebbe cercato più volte di farla cadere dal ponte. La donna ha tentato in ogni modo di difendersi aggrappandosi al parapetto, lottando per la sua vita. Provvidenziale è stato l'intervento di un passante: un 44enne di Udine, richiamato dalla terribile scena e dalle grida di aiuto della donna, si è avvicinato alla coppia e ha compreso cosa stava accadendo. A quel punto ha cercato di distrarre Devereux urlandogli di andarsene e di lasciar stare la compagna. L'aggressore si è distratto per poche secondi, il tempo sufficiente per permettere alla donna di svincolarsi dalla presa e allontanarsi dal parapetto, mettendosi in sicurezza. Lo stesso passante è riuscito a chiamare in quei drammatici frangenti la Questura di Udine richiedendo l'immediato intervento delle forze dell'ordine.
Gli agenti delle volanti sono giunti poco dopo sul posto e hanno trovato la donna ancora molto spaventata e traumatizzata, e il compagno 42enne in evidente stato di agitazione: l'uomo, infatti, non pareva voler desistere dai suoi intenti, nonostante la presenza dei poliziotti. Alla fine è stato ricondotto alla ragione, arrestato con l'accusa di tentato omicidio e quindi condotto nel carcere di via Spalato. Per la donna non è stato necessario il ricorso alle cure sei sanitari poiché non ha lamentato traumi da contusione o altre ferite; né sul suo corpo parevano evidenti tumefazioni o lesioni riconducibili a precedenti maltrattamenti fisici.
Sentita dai poliziotti, la 44enne udinese, pur molto provata, non ha nascosto le azioni di violenza psicologiche e fisiche che il Devereux le avrebbe inflitto in vari momenti nel corso della loro frequentazione sentimentale; prevaricazioni per cui la vittima non avrebbe però mai ritenuto di sporgere una formale denuncia.
L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per reati di diverse fattispecie, era stato raggiunto, in passato, da un foglio di via dalla città di Udine, provvedimento scaduto poco tempo fa. Da qui, forse, la sua decisione di tornare nel capoluogo friulano per reincontrare la fidanzata. Nullafacente, il Devereux non ha fissa dimora: pare frequenti non solo il Friuli ma anche la provincia di Bologna.
A coordinare le indagini, che dovranno fare chiarezza anche sull'esistenza o meno di un reale clima di prevaricazione nella coppia dal parte del 42enne, è il pubblico ministero Marco Panzeri della Procura della Repubblica di Udine.
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