Vigilantes in via Roma: si parte

Venerdì 21 Novembre 2014
Da mezzogiorno alle due del pomeriggio alla stazione di via Lungosile arrivano i vigilantes. Ad annunciarlo è stata la Mom che lo ha comunicato ai sindacati. I rappresentanti dei lavoratori nell'ultima settimana avevano più volte chiesto maggiore sicurezza nell'area almeno fino all'installazione delle telecamere che, già posizionate, entreranno in funzione a dicembre. Ad occuparsi della sorveglianza di viale Lungosile Mattei, nella fascia tra le 12 e le 14, da oggi ci saranno quindi anche due agenti della Compiano che potranno controllare da vicino i viaggiatori e garantire una maggiore sicurezza dell'area.
Proprio in queste ore, intanto, la polizia ha identificato altri tre dei partecipanti alla zuffa di sabato scorso in via Roma. La loro posizione al momento è al vaglio degli investigatori che, dopo aver valutato le loro dichiarazioni, chiariranno se possano aver commesso un reato (lesioni o minacce) o se, addirittura, abbiano tentato di difendere l'autista. Le indagini comunque non sono terminate: l'obiettivo è identificare la persona, non di colore e con buona probabilità maggiorenne, che ha sferrato un gancio destro proprio mentre l'autista era in balìa del branco. I poliziotti, coordinati dalla dirigente Immacolata Benvenuto, hanno i video, le testimonianze e alcuni dettagli che nelle prossime ore potrebbero permettere di identificarlo e attribuirgli precise responsabilità.
I vigilantes, in via Roma e via Lungosile Mattei, non saranno soli: il presidente della provincia, Leonardo Muraro, ha convocato nella stessa area una commissione straordinaria. L'incontro è previsto per la prossima settimana. Ma oggi per fare il punto sulla sicurezza si riunirà anche la commissione trasporti del Sant'Artemio. «Continuo a richiedere massima sicurezza» ha dichiarato Muraro che ha invitato il Comune a incentivare l'uso della polizia locale «nelle opere di prevenzione». E dalla sede della Provincia, dove le stoccate all'amministrazione comunale in questi giorni non sono certo mancate, è partito anche un chiaro invito a Ca' Sugana: «Venga avviata una convenzione con associazioni come i carabinieri in congedo che possano integrare il servizio di vigilanza».

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