Un pallino: fare il deejay «Sono così, accettatemi»

Giovedì 30 Luglio 2015
PONZANO - (mf) «Godiamoci i bei momenti che ci rimangono d'ora in avanti». Rodrigo aveva scritto questa frase sulla sua pagina Facebook nelle prime ore di martedì, sotto una foto scattata con il padre in piscina. Meno di 24 ore prima del drammatico scontro che gli ha spezzato la vita. La notizia dell'incidente ha raggiunto nella notte i suoi genitori come un pugno al cuore nella casa di via Lombardia nel quartiere di San Liberale a Treviso. «Li abbiamo sentiti urlare -raccontano i vicini- poi più niente». «Rodrigo era un bravissimo ragazzo -continuano- sempre disponibile e sorridente». Aveva studiato prima all'Itis Planck di Lancenigo. Poi era passato alle serali dell'istituto per geometri Palladio. Amava la musica e adorava fare il deejay. Una passione che l'aveva reso famoso tra i coetanei attraverso l'animazione di decine e decine di feste. A breve avrebbe dovuto fare un giro in Argentina. Nella Buenos Aires che l'aveva visto nascere 18 anni fa. Adesso i genitori e gli amici sono precipitati in un incubo. «Era un ragazzo con mille idee -racconta Marco, uno dei suoi amici più stretti- aveva sempre voglia di fare festa, di divertirsi. Era un amico incredibile. Un po' pazzo e pieno di vita». La sua pagina Facebook è affollata di ricordi. «Ci conosciamo da quando ero bambina -scrive Marta- grazie per aver illuminato le serate con le tue battute, grazie per gli abbracci e gli scambi di affetto. Ti ricorderemo con il sorriso stampato in faccia». «Avevamo le stesse passioni e gli stessi gusti per la musica, le feste, il mixaggio -aggiunge Mattia- Grazie per avermi fatto ridere tantissime volte e per essermi stato accanto quando ne avevo bisogno. Ci rivedremo, te lo prometto». «Ancora non riesco a crederci -spiega Antonio- mi vengono in mente tanti ricordi: feste assieme, partite a biliardino e prese in giro. Adesso quando vado in centro, chi mi dirà organizziamo una festa insieme? Ebbene sì, quella festa che tanto tenevi a organizzare con me, ti prometto che l'organizzeremo. Fai il bravo lassù, non fare troppo casino». Alcuni riprendono un'altra frase che Rodrigo ha scritto pochi giorni fa: «Se devi cambiare per essere accettato, amato o per piacere agli altri, allora non starai mai bene. Perché non c'è cosa più bella di sentirsi amati per quello che si è». Questo momento tragico lo prova in modo lacerante.
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