Un fiore sulle tombe dei bimbi dimenticati

Venerdì 31 Ottobre 2014
Un fiore sulle tombe dei bimbi dimenticati
Un fiore per ricordare i bambini che non ci sono più, morti senza conoscere la vita, spariti lasciando un vuoto immenso in chi è rimasto. Nei cimiteri trevigiani ce ne sono tante di queste tombe. Spesso sono bianche, circondare da piccoli giocattoli, regali pietosi, posati con il desiderio di regalare un po' di compagnia, un po' di calore a quelle piccole anime. Ma quelle sono sepolture, se così si può dire, fortunate perché qualcuno si ricorda della loro esistenza. Molte altre, invece, languono dimenticate, tristi, ingrigite. Foto di piccoli visi sorridenti che nessuno guarda più. L'assessore Caterina Cabino, con l'avvicinarsi nelle celebrazioni dei morti, ha voluto dedicare a questi bambini andati via troppo presto e poi finiti nell'oblio, un ricordo. Un gesto di umanità e delicatezza. Come deporre un fiore accanto alle loro fotografie ormai sbiadite. I bambini dimenticati cominciano a essere tanti. Sono quelli deceduti ormai da tempo, piccole vite stroncate in una Treviso diversa, ancora in bianco e nero. Cancellati dalla memoria collettiva perché le loro famiglie, nel corso degli anni, si sono consumate fino a sparire. O perché semplicemente dimenticati: purtroppo capita anche questo. E le loro lapidi, che nessuno cura più, ingrigiscono da sole, imbruttite dalla dimenticanza e dall'assenza anche del più banale segno di affetto.
«Ho ricevuto tante segnalazioni di tombe di bambini non curate -sottolinea la Cabino- e allora ho pensato, assieme alla giunta, che sarebbe stato una buona cosa fare un piccolo gesto, deporre almeno un fiore. Soprattutto in occasione delle cerimonie per il ricordo dei defunti. Ho quindi contattato alcuni vivai trevigiani per chiedere se erano disposti a mettere a disposizione del Comune qualcosa». La ricerca è durata qualche giorno, resa un po' difficoltosa anche dal fatto che Ca' Sugana non può certo spendere soldi che non ha. Nemmeno per gesti di benevolenza come questi. Ma il cuore dei trevigiani è grande e sono arrivate le risposte di due vivai: Barbazza e il Garden Center Pavan. «Ci hanno mandato un centinaio di piantine, crisantemi, margherite e altro. Abbiamo già cominciato a distribuirle. Purtroppo le tombe sono tante, non ce la faremo a depositare un fiore su ognuna di loro. Ma facciamo quello che possiamo. Anche questo è un modo per presidiare il territorio, con l'affetto per chi non c'è più e ha il diritto di essere ricordato».

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