Trixie fiuta: banda in trappola

Lunedì 14 Dicembre 2015
Alla vista del cane hanno messo le mani in tasca e gettato a terra quello che avevano riposto nei giubbotti. Il fiuto infallibile di Trixie, ormai a tutti gli effetti un componente del comando della polizia locale, ha permesso però di recuperare il pacchetto con 35 grammi di hashish.
Ai proprietari di quel pacchetto è andata bene: hanno evitato la denuncia e la segnalazione alla prefettura come consumatori di stupefacenti. Il controllo è avvenuto nel pomeriggio di giovedì lungo Riviera Santa Margherita. Una zona più volte controllata da Trixie e segnalata anche dai residenti per le cattive frequentazioni. A finire al comando della municipale, sospettati di essere gli autori del "lancio" del pacchetto, tre giovani stranieri di origine africana. Una volta arrivati in via Castello D'Amore sono stati identificati ma non denunciati perché non era certo che quel pacchetto appartenesse proprio a loro. Il blitz della municipale è andato a segno pochi minuti dopo le 16.30. La zona che costeggia il fiume Sile da alcuni mesi viene monitorata costantemente dalle pattuglie della polizia locale. Un'azione mirata a combattere il consumo di sostanze stupefacenti. Accertamenti più volte sollecitati anche dai residenti che lamentano la presenza di gruppi di stranieri che stazionano in zona. «Anche questa volta Trixie, che terminerà a fine anno l'attività addestrativa, - spiega una nota del comando - ha dimostrato come il suo inserimento nell'organico della polizia locale sta diventando un fattore determinante nei controlli finalizzati alla prevenzione e repressione al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti». Da quando il pastore tedesco ha preso servizio sono già diversi i sequestri di stupefacenti fatti dalla polizia Locale, nel corso di interventi che altrimenti sarebbero stati molto più complessi e dall'esito inevitabilmente più incerto. «Nelle prossime settimane - spiega la polizia locale - altre zone che presentano le stesse criticità, saranno oggetto di controlli analoghi».

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