Tirata fuori di forza «Non si reggeva in piedi»

Sabato 5 Settembre 2015
TREVISO - (P. Cal.) Un gruppo di ragazzi di ritorno dal centro è stato fondamentale per individuare l'auto della donna accusata di aver travolto la coppia di Carbonera. Uno di questi giovani, tutti minorenni, è stato intervistato da Antenna Tre Nordest e ha spiegato nel dettaglio cosa è accaduto. Il gruppetto, arrivato in via Cattaneo, ha prima sentito un forte botto poi, dopo qualche istante, ha visto la berlina bianca con il vetro parzialmente sfondato arrivare dal Cavalcavia. «All'auto mancava anche uno specchietto - racconta - e l'abbiamo subito collegata all'incidente. Il forte rumore che abbiamo sentito era sicuramente l'urto dell'auto con il corpo dell'investito». Immediata la segnalazione ai carabinieri, condotti poi sul posto. Intanto la donna al volante si era fermata, aveva acceso una sigaretta per poi accasciarsi sul volante.
«I carabinieri hanno dovuto tirarla fuori dall'auto di forza perché quella donna non si reggeva in piedi - continua il racconto - ridacchiava e non si rendeva conto di quanto era successo. Ha anche dato uno spintone a un carabiniere». Anche un altro ragazzo, che abita proprio a pochi passi da dove è stata ritrovata l'auto, racconta di aver visto quella donna in uno stato confusionale totale: «Sono arrivate quattro o cinque auto di carabinieri e polizia più un carro attrezzi. La ragazza ha fatto un pò resistenza, ha anche rivolto un paio d'insulti agli agenti. Poi si è rassegnata e li ha seguiti».

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