Tanta acqua, pasti leggeri e un errore da evitare: condizionatori a tutta

Domenica 5 Luglio 2015
Meglio non sfidare Flegetonte. L'anticiclone ribattezzato come il fiume del fuoco dell'Ade ha già causato raffiche di malori. Colpa delle temperature schizzate a quasi 35 gradi. E il peggio arriverà solo nelle prossime ore. Con alcuni accorgimenti, però, si possono evitare inutili rischi. «Prima di tutto bisogna evitare di uscire nelle ore più calde -è il punto fermo messo da Brunello Gorini, dottore di Salgareda, segretario della federazione dei medici di famiglia di Treviso- quando fa caldo aumenta la dispersione dei liquidi e si abbassa la pressione». «Le passeggiate o i giri in bicicletta meglio farli di mattina presto o di sera -aggiunge- ripararsi dal sole è la prima cosa. Poi è importante bere molto e mangiare frutta e verdura». Pasti preferibilmente piccoli e freschi. Carne rossa, salumi, formaggi grassi e bevande alcoliche non vanno troppo d'accordo con il caldo. L'aria condizionata va bene. Ma nella giusta misura. «Bisogna stare attenti agli sbalzi di temperatura tra l'interno e l'esterno, nei locali come a bordo dell'auto -avverte Gorini- a molti piace sentirsi il freddo sparato addosso, ma questo può creare problemi alle prime vie aeree causando laringiti e faringiti. L'ideale è direzionare il condizionatore contro un muro o contro qualche altra barriera, in modo da beneficiare del fresco solo di riflesso». E se si deve per forza uscire, meglio mettersi un cappello. Non di quelli da baseball con la visiera, che riparano dal sole ma non dal calore. Bensì quelli più classici e larghi, preferibilmente di paglia. «Per far passare l'aria lasciando la testa fresca -sottolinea il medico- per la medesima ragione si può anche consigliare di tagliarsi i capelli e di bagnarseli di tanto in tanto». Il pericolo maggiore è il colpo di calore. Ma non solo. «Ci sono rischi diretti e rischi indiretti -specifica Gorini- sicuramente il colpo di calore. A questo, però, vanno aggiunti anche i possibili svenimenti mentre si è impegnati in qualche attività sotto il sole. Il rischio di farsi male cadendo non è trascurabile. Figurarsi in bici lungo una strada». Le Usl di Treviso e Asolo hanno già attivato i piani di monitoraggio e prevenzione contro il caldo. L'attenzione è rivolta soprattutto verso gli anziani e le persone costrette a convivere con qualche grave patologia. «Sono seguite con particolare attenzione le persone più fragili che già fanno uso di servizi di assistenza a domicilio - conclude l'Usl 8 - in più, sono stati riservati dei posti di accoglienza nei centri di servizio alla persona per ospitare temporaneamente i soggetti a rischio».

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