Tagli feroci: stipendi meno d'oro

Venerdì 31 Ottobre 2014
TREVISO - (pcal) Premessa: la situazione è cambiata. Rispetto ai dati riportati di seguito ci sono stati ulteriori tagli. Ma i numeri che sbucano dalla comunicazione del febbraio 2013 fatta dal presidente De Poli ai consiglieri di Fondazione, fanno capire su che livelli si viaggiasse a Ca' Spineda prima di imboccare la strada della dieta e del risparmio. Partiamo dal compenso del presidente. Nel 2008 prendeva 619.500 euro l'anno. Tempi d'oro. Negli anni successivi c'è stata una riduzione progressiva anche se non certo esponenziale: 587.500 euro nel 2009, 575.300 nel 2010, 540.000 nel 2011 e 503.700 nei 2012. Nel 2013 il compenso è sceso ancora: «Notevolmente» confida un consigliere. Altro stipendio d'oro: quello del segretario generale. Sforbiciato ben più che quello del presidente. Nel 2008 veleggiava sui 317.000 euro l'anno. Nel 2012 la cifra si quasi dimezzata: 165.000. Sempre una signora retribuzione, ma indubbiamente molto lontana dai tempi migliori. E di recente il segretario ha rinuciato anche ai benefit tra cui, tanto per dirne una, l'auto di servizio.
I tagli sono stati continui, soprattutto sulle spese vive. Prendiamo Enel e gas per il riscaldamento: sono passati rispettivamente da 225mila euro l'anno nel 2008 a 90mila nel 2012 e da 108mila euro a 65mila. Per non parlare delle manutenzioni: ridotte da 852mila euro a 198mila euro. La cura dimagrante è stata feroce e ha riguardato ogni singolo aspetto, compresi i dipendenti andati in pensione e non sostituiti. E poi il resto. Ad esempio: l'omaggistica passata da 127mila euro a zero nel giro di 4 anni. Niente più regali. Poi ci sono voci inspiegabilmente in crescita, almeno fino allo scorso anno, come la spesa per i leasing delle auto passati da 38mila a 74mila euro. Altra voce scesa meno di quanto sperato è stata quella per le consulenze, oggetto di grandi discussioni nei vari consigli: nel 2008 si spendevano 586mila euro, nel 2012 234mila. Considerate le spese legali degli ultimi anni, questo capitolo di uscite potrebbe aver ripreso a salire. Da notare le spese di rappresentanza, fiore all'occhiello del presidente De Poli che alla forma ci ha sempre tenuto molto: nel 2008 si spendevano 366mila euro, quattro anni dopo appena 15mila.

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