La motosega gli sfugge improvvisamente di mano e gli trancia un dito.
L'infortunio di cui è rimasto vittima il 37enne trevigiano G.M., si è verificato ieri mattina in un'abitazione in via Timavo.
La chiamata di soccorso al Suem è arrivata attorno alle 10.30 e un'ambulanza si è recata velocemente sul posto.
Pare che l'uomo stesse tagliando un bancale di legno quando a un tratto si è verificato l'incidente. Non è ben chiaro se l'attrezzo che stava usando gli sia scappato di mano o se sia stata una semplice svista nel riporlo. Sta di fatto che la lama gli ha provocato l'amputazione di una parte del pollice della mano sinistra.
È stato un momento terribile. Un dolore lancinante e il sangue che usciva copioso dalla ferita alla mano lacerata. Poi lo smarrimento, effetto dello choc causato dalla vista del dito semitranciato.
Quando l'ambulanza del 118 è arrivata, il personale medico, compreso l'accaduto, ha valutato l'entità della ferita, constatandone la gravità.
Al pronto soccorso del Ca' Foncello è apparso chiaro che era necessario un intervento chirurgico per tentare di riattaccare il dito, ma si trattava di un'operazione di tipo specialistico. E non c'era tempo da perdere.
Il paziente è stato così caricato sull'elicottero e trasferito d'urgenza al centro per la ricostruzione della mano di Pordenone per essere sottoposto a un'operazione che, salvo complicazioni, dovrebbe restituirgli integralmente l'uso della mano dopo un breve periodo di convalescenza.
L'infortunio di cui è rimasto vittima il 37enne trevigiano G.M., si è verificato ieri mattina in un'abitazione in via Timavo.
La chiamata di soccorso al Suem è arrivata attorno alle 10.30 e un'ambulanza si è recata velocemente sul posto.
Pare che l'uomo stesse tagliando un bancale di legno quando a un tratto si è verificato l'incidente. Non è ben chiaro se l'attrezzo che stava usando gli sia scappato di mano o se sia stata una semplice svista nel riporlo. Sta di fatto che la lama gli ha provocato l'amputazione di una parte del pollice della mano sinistra.
È stato un momento terribile. Un dolore lancinante e il sangue che usciva copioso dalla ferita alla mano lacerata. Poi lo smarrimento, effetto dello choc causato dalla vista del dito semitranciato.
Quando l'ambulanza del 118 è arrivata, il personale medico, compreso l'accaduto, ha valutato l'entità della ferita, constatandone la gravità.
Al pronto soccorso del Ca' Foncello è apparso chiaro che era necessario un intervento chirurgico per tentare di riattaccare il dito, ma si trattava di un'operazione di tipo specialistico. E non c'era tempo da perdere.
Il paziente è stato così caricato sull'elicottero e trasferito d'urgenza al centro per la ricostruzione della mano di Pordenone per essere sottoposto a un'operazione che, salvo complicazioni, dovrebbe restituirgli integralmente l'uso della mano dopo un breve periodo di convalescenza.
