ARCADE - (bdd) Arcade in lutto per la scomparsa dell'ex sindaco Piergiorgio Turri, morto all'ospedale Ca' Foncello di Treviso all'età di 78 anni. Una vita, la sua, divisa tra impegno professionale e civile ispirati da generosità e bontà.
Turri, originario di Spresiano, di professione faceva il geometra. Al suo lavoro è rimasto dedito per 53 anni non solo come libero professionista, ma anche in veste di collaboratore di note imprese edili del territorio trevigiano. Capace e scrupoloso, si era fatto apprezzare anche nella gestione della cosa pubblica. Credeva nel valore dell'impegno personale e metteva entusiasmo nelle cose. Queste doti l'avevano avvicinato al sociale e molti ricordano il merito che ebbe ponendosi tra i fondatori del celebre coro spresianese "Scarpon del Piave".
Dopo essersi trasferito ad Arcade, per una ventina d'anni era stato l'animatore della locale Polisportiva, nelle vesti prima di segretario e quindi di presidente. Poi, negli anni Novanta, l'impegno politico iniziato con l'elezione a consigliere comunale. Quindi l'assunzione dell'incarico di sindaco, carica retta dal 2000 al 2005. Si ricorda ancora la presidenza del gruppo di volontariato anziani. Per il valore dimostrato venne insignito del cavalierato al merito della Repubblica. Lascia la moglie Annamaria Buccinolli e i figli Gianpaolo e Bruno. L'addio domani alle 15 nella parrocchiale di Arcade.
Turri, originario di Spresiano, di professione faceva il geometra. Al suo lavoro è rimasto dedito per 53 anni non solo come libero professionista, ma anche in veste di collaboratore di note imprese edili del territorio trevigiano. Capace e scrupoloso, si era fatto apprezzare anche nella gestione della cosa pubblica. Credeva nel valore dell'impegno personale e metteva entusiasmo nelle cose. Queste doti l'avevano avvicinato al sociale e molti ricordano il merito che ebbe ponendosi tra i fondatori del celebre coro spresianese "Scarpon del Piave".
Dopo essersi trasferito ad Arcade, per una ventina d'anni era stato l'animatore della locale Polisportiva, nelle vesti prima di segretario e quindi di presidente. Poi, negli anni Novanta, l'impegno politico iniziato con l'elezione a consigliere comunale. Quindi l'assunzione dell'incarico di sindaco, carica retta dal 2000 al 2005. Si ricorda ancora la presidenza del gruppo di volontariato anziani. Per il valore dimostrato venne insignito del cavalierato al merito della Repubblica. Lascia la moglie Annamaria Buccinolli e i figli Gianpaolo e Bruno. L'addio domani alle 15 nella parrocchiale di Arcade.
