L'Ater fa i conti: «Da denuncia»

Mercoledì 1 Ottobre 2014
Un buco enorme. Questo emerge dai bilanci di alcuni condomini cittadini gestiti dall'amministratore Roberto Artuso, titolare della Restera Amministrazioni condominiali. Si parla di tre-quattrocentomila euro e di almeno una decina di casi sparsi per tutta la città e anche in provincia: Breda, Casale e Paese; quasi tutte palazzine dell'Ater o del Comune ma date in gestione all'Azienda. Ormai a ogni nuova assemblea salta fuori un ammanco. E l'Ater, in attesa di avere un quadro preciso, ha deciso di dare mandato al proprio ufficio legale per procedere contro Artuso. Il presidente Francesco Pietrobon vuole recuperare, se possibile, i soldi spariti, e tutelare l'immagine dell'Agenzia. Ci sarà quindi una denuncia penale. Il tutto verrà deliberato nel corso del prossimo cda. Intanto, in tutta Treviso, continuano i conteggi. E ogni giorno è una scoperta.
Da via Ronchese a Fiera, Sant'Antonio, San Zeno, San Leonardo: sono una ventina i condomìni con alloggi Ater gestiti da Artuso negli ultimi anni. E il timore è che tutti abbiano ammanchi. L'Ater sta facendo verifiche e il quadro non è ancora chiaro. Ma già si parla di una media di 20mila euro di buco per ogni caseggiato. La situazione peggiore la sta vivendo la palazzina al civico 4 di via Don Milani. Qui i conti sono già emersi. Sotto la gestione Artuso sono spariti 70mila euro per il riscaldamento, 7.200 per le bollette dell'acqua, 3.600 per la manutenzione dell'ascensore mentre il conto corrente sarebbe in rosso di ben 8mila euro. Una voragine.
Artuso, che ieri ha chiuso il suo ufficio di vicolo IV Novembre e licenziato le sue due impiegate, dice che simili cifre non sono veritiere. Ammette che gli ammanchi ci sono ma ribadisce che le somme mancanti sono inferiori. E dà anche la colpa ai tanti inquilini che non pagano le spese condominiali. In mezzo a tutto questo anche il Comune, proprietario di vari appartamenti, che vuole vederci chiaro. Che la situazione stesse peggiorando è noto da mesi. Maristella Caldato, consigliere del Pd, agli inizi di settembre aveva spedito una lettera all'assessore al Bilancio Alessandra Gazzola e al Sociale Liana Manfio per segnalare le anomalia in via Don Milani. Ma già a maggio l'Ater aveva spedito una comunicazione ai propri condòmini invitandoli a chiedere urgentemente un'assemblea per togliere l'incarico di amministratore ad Artuso. Era già troppo tardi.
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