Nella vita di un reparto militare capita, al massimo, una volta. Rarissimamente di più. Come rari sono i militari che nel corso della loro carriera assistono al cambio della bandiera di guerra: un simbolo che racchiude valori, storia, sacrifici, onori, gioie e dolori. È capitato ieri al 51° Stormo in occasione dei 75 anni dalla fondazione. Il «drappo» che ha attraversato tutta l'esistenza dello Stormo, dalla fondazione alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale fino a ieri, è stato ufficialmente riposto del museo de cimeli. Al termine di una cerimonia essenziale e suggestiva condotta dal colonnello pilota Maurizio D'Andrea, comandante del 51°, la storica bandiera è stata piegata e conservata in una custodia nera mentre il suo posto è stato preso da un tricolore nuovo, pronto a diventare la pagina dove segnare le future imprese dello Stormo.
Nel grande hangar dell'aeroporto di Istrana è arrivato il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, generale di squadra aerea Pasquale Preziosa, a presenziare questo avvenimento. È stato anche il momento giusto per tirare le somme, per leggere un bilancio delle ultime attività che hanno visto piloti e tecnici del 51° operare in scenari complicato come Libia e Afghanistan. Preziosa ha sottolineato l'elevata professionalità di equipaggi e specialisti e il loro addestramento, fattori che hanno portato a risultati di prestigio: «Abbiamo eseguito tutti i nostri compiti - ha sottolineato - con danni collaterali zero. Nessun civile è rimasto coinvolto nelle nostre operazioni. Quando è stato necessario abbiamo preso di mira solo chi metteva a repentaglio la sicurezza della popolazione, solo loro sono stati i nostri obiettivi. Per il futuro saremo sempre pronti a eseguire i compiti che ci verranno dati». Poi ha ribadito quale sarà il futuro della base di Istrana: «Sarà la base degli Amx, aereo moto importante nei nostri programmi e che voi vedete volare ogni giorno. Èl'aeroporto militare più importante del Veneto. La base di Istrana avrà sempre la massima considerazione dell'Aeronautica».
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Nel grande hangar dell'aeroporto di Istrana è arrivato il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, generale di squadra aerea Pasquale Preziosa, a presenziare questo avvenimento. È stato anche il momento giusto per tirare le somme, per leggere un bilancio delle ultime attività che hanno visto piloti e tecnici del 51° operare in scenari complicato come Libia e Afghanistan. Preziosa ha sottolineato l'elevata professionalità di equipaggi e specialisti e il loro addestramento, fattori che hanno portato a risultati di prestigio: «Abbiamo eseguito tutti i nostri compiti - ha sottolineato - con danni collaterali zero. Nessun civile è rimasto coinvolto nelle nostre operazioni. Quando è stato necessario abbiamo preso di mira solo chi metteva a repentaglio la sicurezza della popolazione, solo loro sono stati i nostri obiettivi. Per il futuro saremo sempre pronti a eseguire i compiti che ci verranno dati». Poi ha ribadito quale sarà il futuro della base di Istrana: «Sarà la base degli Amx, aereo moto importante nei nostri programmi e che voi vedete volare ogni giorno. Èl'aeroporto militare più importante del Veneto. La base di Istrana avrà sempre la massima considerazione dell'Aeronautica».