TREVISO - «Credo che Marco Goldin stia vivendo un momento di stanchezza ma che, comunque, sia consapevole degli sforzi enormi che stiamo facendo per condurre in porto il progetto della mostra». Luciano Franchin risponde in presa diretta dalle sale di Cà Sugana proprio nel momento in cui la conferenza stampa del patron di Linea d'ombra è in pieno svolgimento. «La sua può essere una normale posizione di attesa. Non la reputo però un arretramento - prosegue l'assessore - perchè Goldin sa che la giunta è compatta nella volontà di riportarlo a Treviso e di adeguare Santa Caterina agli standard richiesti per ospitare un'esposizione di respiro internazionale».
Neppure le voci critiche scalfiscono il ragionamento di Franchin: «Quelle che lo hanno indispettito sono esterne. Io ho preso parte a tutti i tavoli interni e posso assicurare che nessuna discussione nel merito è mai emersa. C'è stato un impegno della Giunta a fare ogni cosa in nostro potere perchè lui torni in città. Ricordo, fra l'altro, che proprio oggi (ieri per chi legge) il sindaco Manildo ha ritirato il primo assegno (centomila euro) messo a disposizione per il completamento dei lavori».
EF
Neppure le voci critiche scalfiscono il ragionamento di Franchin: «Quelle che lo hanno indispettito sono esterne. Io ho preso parte a tutti i tavoli interni e posso assicurare che nessuna discussione nel merito è mai emersa. C'è stato un impegno della Giunta a fare ogni cosa in nostro potere perchè lui torni in città. Ricordo, fra l'altro, che proprio oggi (ieri per chi legge) il sindaco Manildo ha ritirato il primo assegno (centomila euro) messo a disposizione per il completamento dei lavori».
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