TREVISO - (P. Cal.) Altro stop per il recupero dell'ex Provincia. In una commissione urbanistica a dir poco infuocata, la maggioranza arriva a un passo dalla spaccatura. Maristella Caldato (Pd) e Said Chaibi (Sel) si rifiutano di votare il progetto presentato da Numeria e già approvato dalla giunta. Costringono quindi il presidente Giovanni Negro a veri e propri salti mortali per evitare il peggio. A dire il vero anche Negro ha messo in dubbio le altezze concesse a Numeria, che ha in mente di realizzare un edificio di sette piani, proponendo di spalmarle in modo diverso. Ma non ha però messo in dubbio la bontà del progetto. Cosa che invece hanno fatto Caldato e Chaibi, rivelatisi vere e proprie spine nel fianco. Un'opposizione dura e, per certi versi, inaspettata al punto che anche il sindaco Manildo ha perso la pazienza, chiedendo a Sel di votare e di prendersi le proprie responsabilità.
Ovviamente la Lega ne ha approfittato: Sandro Zampese ha ribadito le sue perplessità sul progetto chiedendo a suo volta un rinvio. A quel punto se Negro avesse insistito con la richiesta di votare, la maggioranza sarebbe andata sotto. Ha quindi deciso di chiudere la seduta e di rinviare tutto a domani. Nella speranza che la diplomazia faccia rientrare tutti nei ranghi.
Ovviamente la Lega ne ha approfittato: Sandro Zampese ha ribadito le sue perplessità sul progetto chiedendo a suo volta un rinvio. A quel punto se Negro avesse insistito con la richiesta di votare, la maggioranza sarebbe andata sotto. Ha quindi deciso di chiudere la seduta e di rinviare tutto a domani. Nella speranza che la diplomazia faccia rientrare tutti nei ranghi.
