TREVISO - (mf) L'abuso di alcol non conosce crisi. A farne le spese sono soprattutto i giovani. «Si comincia dai 15 anni, se non anche prima -fa il punto Germano Zanusso, direttore del dipartimento dipendenze dell'Usl di Treviso- i nostri interventi ci indicano che gli abusi sono in aumento in particolare tra le giovani donne». Il riferimento è a sbornie da superalcolici. Magari assunti assieme a sostanze stupefacenti. Un mix devastante. La fascia d'età più delicata è quella tra i 18 e i 25 anni. Molto spesso neopatentati che bevono senza vie di mezzo. «Il problema emerge soprattutto nel fine settimana -aggiunge il direttore- i motivi sono sì da ricercare nella crisi economica, ma anche e soprattutto nelle tendenze che prendono piede tra i giovani». Essenzialmente delle mode. Come quella che ha fatto esplodere l'uso delle droghe sintetiche. «Non è affatto raro che sostanze stupefacenti e alcol vadano a braccetto -conclude Zanusso- questo aumenta l'effetto immediato, quello che viene chiamato sballo, ma causa dei danni devastanti all'organismo. A 15 anni, poi, il fegato non è ancora nel pieno delle sue funzioni e così l'alcol manda in tilt direttamente il cervello. Non ci si rende conto che si rischia la vita».
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