«Sparare, una follia» E la sceriffa esplode

Mercoledì 1 Aprile 2015
TREVISO - (pcal) In consiglio comunale scoppia la bagarre sulla vicenda degli spari esplosi in aria con una pistola dall'assessore provinciale Mirco Lorenzon per allontanare i ladri entrati in casa. Roberto Pizzolato, consigliere del Pd, sottolinea la pericolosità di un simile gesto e chiede le dimissioni dell'assessore, per di più responsabile della Protezione Civile trevigiana. Dai banchi dell'opposizione immediata la replica di Petra De Zanet (Lista Gentilini), compagna di Lorenzon: «La sua casa è assolutamente isolata. L'unica cosa da commentare è che Pizzolato difende i criminali». Parole incendiarie cui Franco Rosi, presidente del consiglio, cerca di riparare: «Consigliera De Zanet, lei intende dire che politicamente il consigliere Pizzolato ha una posizione diversa dalla sua». E la De Zanet di rimando: «No, no. Io difendo il mio compagno e intendo dire quello che ho detto». Schiamazzi da una parte e dell'altra fino a quando Rosi non riesce a riprendere il bandolo della matassa e andare oltre. L'intervento di Pizzolato è stato comunque molto deciso. Ha condannato la pratica di esplodere colpi in aria sciorinando anche dettagli tecnici: «Se si spara in aria, abbastanza in verticale, il proiettile giunge fino a un punto massimo di 2,5 km di altezza e poi comincia la discesa». Ha poi ricordato un episodio accaduto negli Usa dove una bambina è morta dopo essere stata colpita alla testa da una pallottola vagante sparata in aria da un uomo che, a un chilometro e mezzo di distanza, stava pulendo il suo fucile. E ha quindi sottolineato la pericolosità di simili atti in zone abitate. A quel punto la vera "pallottola vagante"» è diventata la De Zanet, letteralmente esplosa in difesa del suo compagno di vita.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci