Tribunalone, ancora intoppi. Provolo: «Una situazione complessa»

Venerdì 29 Agosto 2014
(m.l.) L'ampliamento del tribunale di Rovigo torna ad essere un tema di primo piano. L'ex sindaco Bruno Piva aveva pronosticato che, se non ci fossero stati intoppi, il trasferimento degli uffici giudiziari nell'ex Ufficio del Registro sarebbe avvenuto tra febbraio e marzo di quest'anno. Di intoppi, invece, ce ne sono stati. Eccome. Tanto che di traslochi ancora non se ne parla. Addirittura si vocifera di problemi legati al contratto stipulato tra il Comune e il privato che ha acquistato l'edificio, in forza anche delle nuove disposizioni del Governo che impongono una riduzione delle spese delle pubbliche amministrazioni per i canoni di locazione.
Voci a parte, quel che è certo è che oggi ci sarà un primo incontro tra il nuovo Procuratore capo del tribunale di Rovigo, Carmelo Ruberto, e il prefetto, Francesco Provolo. Sul tavolo anche questo problema, visto che ormai gli uffici giudiziari in via Verdi stanno per «scoppiare» a seguito dell'accorpamento di 32 Comuni della Bassa Padovana, sancito dalla riforma Severino nel settembre 2013. Sarà passato un anno tra pochi giorni e ancora non si è dato vita al tanto atteso ampliamento, il famoso Tribunalone.
Gli incontri per Provolo non finiscono qui: martedì mattina il prefetto si troverà con il commissario di Palazzo Nodari, Claudio Ventrice, per vedere se effettivamente c'è modo di accelerare il trasferimento all'ex Ufficio del Registro: «Sapevamo fin dall'inizio, anche quando se ne parlava in occasione del tavolo operativo istituito con l'ex sindaco Bruno Piva, che la situazione era complessa per via dei lavori che era necessario fare. Gli interventi di messa a norma dell'edificio si sono rivelati più complessi di quanto potevamo pensare».

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci