Rischio allagamenti, parte l'esposto

Sabato 29 Agosto 2015
Residenti di via e vicolo Forlanini sul piede di guerra. Il sottopassaggio Salvo d'Acquisto che si allaga ad ogni acquazzone, provocando problemi alla viabilità e alle auto che restano bloccate in mezzo all'acqua, ha esaurito la pazienza di chi abita da quelle parti. Tanto che uno di loro, Natalino Renesto, la cui auto è rimasta gravemente danneggiata in una di queste occasioni, ha presentato un esposto «nei confronti dei responsabili e di chiunque abbia con loro concorso preventivamente in sede di progettazione, realizzazione e attuale gestione dell'intervento, chiedendone la penale punizione per i reati che 'autorità giudiziaria riterrà di ravvisare».
Renesto evidenzia problemi non solo nel sottopassaggio, seppure questi siano i più evidenti, ma in tutta la bretella: «La pista ciclabile è pericolosa. Ormai non si contano più gli incidenti. Io ritengo che non sia a norma tutto questo. E c'è la vita delle persone in pericolo». Renesto, di professione geometra, ricorda che tutta l'area è sorta dove fino a pochi decenni fa c'era una palude. Poi la realizzazione dell'opera. «Ci sono infiltrazioni che causano allagamenti - sbotta - Basta un acquazzone e si va sott'acqua. Ogni tanto arrivo al sottopassaggio e vedo le auto che tornano indietro. Altre macchine restano bloccate col motore in panne perchè danneggiato dall'acqua. Per non parlare poi di alcuni cartelli che impediscono la corretta visuale». Sul piatto c'è anche la questione della ciclabile: «Sia pedoni che ciclisti sono obbligati a transitare su un'unica via di sbocco. Una pista ciclopedonale che però non è abbastanza larga per far passare due biciclette. Una signora si è ferita a un braccio di recente, proprio perchè è troppo stretto». Per questi motivi Renesto chiede al sindaco che venga esaminato «e risolto il problema dei continui allagamenti, divenuto ormai una vergogna per la città», ma anche che venga adeguata al Codice della strada la pista ciclopedonale che, a parer mio, non è conforme a legge in quanto sottodimensionata per il servizio offerto agli utenti».
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