Pretore, pubblico ministero e poi all'Avvocatura statale

Giovedì 30 Ottobre 2014
Pretore, pubblico ministero e poi all'Avvocatura statale
Giampaolo Schiesaro, 59 anni, sposato, un figlio, è nato a Verona, ma ha vissuto a Rovigo fin da giovanissimo. Entrato in magistratura dopo la laurea in giurisprudenza all'università di Ferrara, ha ricoperto prima l'incarico di pretore, poi di sostituto procuratore sempre nella Pretura di Rovigo e, dagli anni '90, avvocato dello Stato a Venezia.
Alla carriera giudiziaria, ha affiancato, per diversi anni, anche l'impegno politico. È stato infatti iscritto al Psi dal 1976 al 1981. Per un anno è stato anche consigliere di circoscrizione del Comune di Rovigo. Si è avvicinato poi all'area dei Progressisti, coalizione per la quale è stato candidato come indipendente alle Politiche del marzo 1994 nel collegio di Adria ottenendo un cospicuo risultato: oltre 27 mila voti, non sufficienti tuttavia alla sua elezione. Successivamente è stato anche coordinatore provinciale per l'Ulivo.
Da sempre è appassionato di motociclismo e ippica, disciplina nella quale si è anche distinto in concorsi e competizioni.
Innumerevoli le inchieste e i procedimenti aperti nella sua carriera di magistrato. Spicca su tutti la vicenda dell'inquinamento dell'Adige con lo scandalo "atrazina" alla fine degli anni '80. Processo che vide coinvolti i vertici del Consorzio acquedotto di Rovigo. I temi ambientali infatti sono sempre stati quasi una "mission" per il pretore rodigino, che anche da avvocato dello Stato ha mantenuto un elevato livello di sensibilità intorno a insidie, minacce e attentati verso l'ambiente e la salubrità dei luoghi.
Schiesaro, anche come docente universitario, ha continuato a interessarsi di questi temi approfondendo soprattutto gli aspetti del sistema sanzionatorio per i reati penali di natura ambientale. Anche il tema delle discariche, nel suo ruolo di avvocato dello Stato, lo ha visto, in diverse occasioni, protagonista di difese dei funzionari del Demanio a vario titolo coinvolti e di richieste di risarcimento per i danni provocati dagli inquinamenti all'ambiente e i danni alla collettività. Tra queste vanno ricordati i procedimenti per le discariche abusive in Polesine, per il fluff di Mardimago e per il sito bonificato della Soceic di Adria.
Anche il dibattito e le procedure preliminari all'insediamento del terminal gasiero di Porto Levante e del metanodotto che lo collega alla rete sulla terraferma hanno avuto nell'avvocato Schiesaro uno strenuo difensore degli interessi statali contro l'impatto ambientale causato dalle strutture.
Infine, ma non ultimo, vanno ricordate le posizioni particolarmente ferme e appassionate tenute dall'avvocato nei vari processi all'Enel per gli inquinamenti provocati dalla centrale di Polesine Camerini.
È dell'estate scorsa invece una vicenda molto personale che ha riportato in cronaca il nome dell'avvocato rodigino. La suocera Antonietta Bernecoli è deceduta a qualche settimana di distanza dalla caduta di cui era rimasta vittima in corso del Popolo, probabilmente provocata dal dissestato marciapiede sul quale si trovava a camminare. Sull'episodio è stato aperto un fascicolo e l'avvocato Schiesaro con la moglie sono stati individuati come parti lese.
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