Più danni che altro. Vetrate antisfondamento e porte devastate per non

Lunedì 14 Dicembre 2015
Più danni che altro. Vetrate antisfondamento e porte devastate per non portare via nulla o pochi spiccioli. E i commercianti della zona si dicono stanchi di questo clima di paura: «Era nell'aria che sarebbe successo anche a noi. Ma mica possiamo dormire nel bar per proteggerlo» precisa il titolare del bar Cuveé di viale Tre Martiri, Diego Cavaliere, a due passi da Pronto Pizza e a poche decine di metri in linea d'aria dal panificio di piazzetta Cepol. I danni più consistenti li ha subiti il bar Cuveé dove i ladri hanno distrutto il vetro antisfondamento della porta con un tombino. E si devono anche essere feriti visto che sul luogo sono state rinvenute tracce di sangue: «Non hanno portato via nulla - spiega Cavaliere - sapevamo che stavano arrivando. È una settimana che fanno colpi da queste parti. Così abbiamo portato via tutto. Ora le immagini del circuito di videosorveglianza sono al vaglio degli inquirenti e speriamo che li riconoscano. Quel che fa rabbia è che hanno provocato grossi danni, da quasi 2mila euro. Siamo stanchi di questa situazione». L'ennesimo raid di furti in Commenda ha esaurito la pazienza di chi in questo quartiere ci abita o ci lavora. «Ormai dormiamo con un occhio aperto e uno chiuso, con l'orecchio sempre vigile perché ci aspettiamo di sentire rumori ogni notte» si lamenta un anziano uscendo dal Paradise cafè, in via della Costituzione, a due passi dal forno cui i malviventi hanno sfondato la vetrina. Proprio dietro alla galleria, affacciato su piazzetta Cepol, c'è il negozio. Dietro al bancone Elisa Ferigo che ha cercato di bloccare meglio che poteva la porta sfondata a calci dai ladri: «Non sono riusciti ad entrare - spiega - chi abitava qua sopra ha sentito i colpi e chiamato la polizia così sono scappati. Erano in tre, dicono, e hanno cercato di colpire alle 4.30 del mattino. Ci hanno anche lasciato un "regalino", due bottiglie di birra lasciate lì vicino all'ingresso. Hanno cercato di buttare giù la porta a calci e non ce l'hanno fatta. Non è la prima volta che vengono qui, ma io all'epoca non c'ero. Sono passati anni».
È andata peggio a Nicola Magri, titolare della pizzeria da asporto "Pronto Pizza" di viale Tre Martiri: «Hanno sfondato la porta. L'abbiamo già riparata. Forse siamo stati gli ultimi di questa strada ad essere »visitati" dai ladri. Dicono fossero le 3.30 di questa notte. Ci hanno portato via la cassa con le monetine, ovvero qualche centinaio di euro. È la prima volta che ci capita, ma siamo qui da poco. Certo è che è un bel disagio e un bel pensiero» sbotta il proprietario mentre tira un paio di pizze, perché l'attività non si può e non si deve fermare.
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