Ritorna a distanza di poco più di due mesi dallo studio nazionale condotto sulla pressione fiscale il monito della Cna di Rovigo sulla situazione pesante che le piccole imprese stanno affrontando anche e soprattutto sul tema della tassazione. «Fra qualche giorno – commenta il presidente David Gazzieri - festeggeremo, per modo di dire, il tax free day che per il Polesine è indicato nell'8 agosto. Ricordo che dati alla mano un imprenditore lavora per pagare le tasse fino a quella data dopo di che può cominciare a lavorare per sè e per la propria famiglia. Nel 2011 andava leggermente meglio perché il tax free day si attestava per Rovigo al 27 luglio ma il concetto è chiaro: così non si può più andare avanti».
Lo sforzo di Cna è stato davvero massiccio in questi mesi sul tema dell'imposizione fiscale. Al di là dell'impugnazione dei dati nazionali che indicano anche in un reddito medio disponibile pari a poco meno di 20000 euro nel 2014 contro i 21622 del 2011 per una pressione fiscale che si attesta ad oltre il 60%, la Cna ha cominciato un vero e proprio tour de force tra incontri, riunioni e seminari informativi per indicare una strada precisa a chi governa il territorio forte anche di un altro studio prodotto in esclusiva per la provincia di Rovigo su come esattamente i comuni si stanno muovendo in materia di tassazione, investimenti e riduzione delle spese correnti. Da non dimenticare anche il maggio scorso con il documento programmatico inviato ai candidati sindaci.
«Abbiamo detto sostanzialmente una cosa – esclama David Gazzieri - Collaboriamo! Sediamoci insieme per verificare come ridurre la pressione fiscale sulle imprese e conseguentemente sui cittadini. È un lavoro difficile, lo comprendiamo, ma ci mettiamo a disposizione per tentare di uscire da un tunnel pericoloso. Se necessario, come crediamo, verremo anche nei consigli comunali per stabilire insieme cosa è meglio fare ora».
Lo sforzo di Cna è stato davvero massiccio in questi mesi sul tema dell'imposizione fiscale. Al di là dell'impugnazione dei dati nazionali che indicano anche in un reddito medio disponibile pari a poco meno di 20000 euro nel 2014 contro i 21622 del 2011 per una pressione fiscale che si attesta ad oltre il 60%, la Cna ha cominciato un vero e proprio tour de force tra incontri, riunioni e seminari informativi per indicare una strada precisa a chi governa il territorio forte anche di un altro studio prodotto in esclusiva per la provincia di Rovigo su come esattamente i comuni si stanno muovendo in materia di tassazione, investimenti e riduzione delle spese correnti. Da non dimenticare anche il maggio scorso con il documento programmatico inviato ai candidati sindaci.
«Abbiamo detto sostanzialmente una cosa – esclama David Gazzieri - Collaboriamo! Sediamoci insieme per verificare come ridurre la pressione fiscale sulle imprese e conseguentemente sui cittadini. È un lavoro difficile, lo comprendiamo, ma ci mettiamo a disposizione per tentare di uscire da un tunnel pericoloso. Se necessario, come crediamo, verremo anche nei consigli comunali per stabilire insieme cosa è meglio fare ora».
