Operaio ferito dal carrello elevatore, assolto l'addetto alla sicurezza

Giovedì 23 Ottobre 2014
(lo.zo.) L'accusa per la quale si trovava sotto processo era decisamente particolare: non avere attrezzato il carrello elevatore in dotazione all'Irsap - importante realtà imprenditoriale di Arquà Polesine, specializzata i termosifoni - con specchietti retrovisori. Una presunta lacuna alla quale l'accusa riconduceva un infortunio sul lavoro accaduto il 9 novembre 2010. Quando, secondo questa ricostruzione, un lavoratore oggi di 41 anni ebbe il piede destro schiacciato da una ruota del veicolo aziendale, con prognosi superiore ai 40 giorni. L'ipotesi di reato di lesioni personali colpose veniva contestata a M. B., 57 anni, di Rovigo, individuato nel corso degli accertamenti come delegato alla sicurezza in azienda.
Era difeso dall'avvocato Marco Petternella di Rovigo, che ieri ha ottenuto per lui l'assoluzione piena di fronte al giudice Gilberto Stigliano Messutti. Determinante è stata anche l'audizione, in una udienza precedente, del consulente della difesa Lorenzo Belloni, esperto in sicurezza sul lavoro e normativa anti infortunistica, il quale aveva spiegato che la installazione di specchietti retrovisori su mezzi come i carrelli elevatori rischia addirittura di essere controproducente, in termini di sicurezza.
Ieri era fissata la discussione del processo. Alla fine il giudice ha letto una sentenza di assoluzione per il 57enne.

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