Le imprese non chiedono prestiti

Martedì 28 Aprile 2015
Dopo sei trimestri positivi, il barometro Crif sulla richiesta di credito alle banche da parte delle impresee, mostra il segno meno e il Polesine è la peggiore delle province venete. Il primo trimestre 2015, infatti, evidenzia che la domanda di imprese individuali e società ha fatto segnare una contrazione del 3,6 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2014, che però aveva avuto una crescita record (più 15,9).
Questo aspetto, dunque, giustifica il calo, perché il numero di richieste di credito presentate in questi stessi mesi è il secondo più elevato dall'inizio del 2008 a oggi, proprio dietro al primo trimestre 2014, a conferma che in questi mesi le imprese non hanno smesso di rivolgersi alle banche per finanziare l'attività corrente e gli investimenti.
In Veneto, però, la diminuzione di di prestiti si è attestata al meno 10,1 per cento, segnando una contrazione più marcata rispetto al dato nazionale. Entrando maggiormente nel dettaglio, l'analisi condotta da Crif segnala che tutte le province veneto hanno presentato una dinamica negativa. La flessione più marcata si è registrata proprio in Polesine, con un meno 21,1 per cento rispetto ai primi tre mesi del 2014, seguita da Verona con meno 16. Venezia ha fatto segnare la contrazione minore in regione, fermandosi a meno 5,1, mentre a Treviso il calo è stato del 5,6.
Per quanto riguarda l'importo richiesto, nei primi tre mesi dell'anno la media più consistente è risultata essere quella rilevata in provincia di Verona, con 97.406 euro. Fanalino di coda ancora il Polesine, con un importo medio richiesto pari a 54.099 Euro. A Venezia, infine, l'importo medio si è assestato a 57.172 euro.
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