Giardini condannati al buio

Sabato 29 Agosto 2015
Niente soldi. Niente luce. La situazione di degrado del giardino delle Due Torri è sotto gli occhi dell'intera città. Il Comune, però, non ha risorse per risolvere i problemi di sicurezza. Come in molti testimoniano, in primis i responsabili della Pro Loco rodigina che ha sede nei sotterranei del castello, nottetempo, all'ombra delle torri mozza e Donà, ne capitano di tutti i colori: da chi utilizza le mura come latrine a cielo aperto e le panchine quale giaciglio per il sesso en plein-air, a chi trova rifugio per dormire, bivaccare o sballarsi tra droga e alcol. La situazione allarma i più, tanto che i genitori evitano di portare i propri figli da quelle parti.
Fin dalla riqualificazione del parco e di piazza Matteotti, quando ancora era assessore Graziano Azzalin e dirigente Alberto Moscardi, si è cercato di potenziare l'illuminazione nell'area verde. È risultato evidente fin da subito che il buio contribuiva a rendere allettante la zona per chi vuole nascondersi da occhi indiscreti. In seguito, con l'Amministrazione Piva, il commissario prefettizio Claudio Ventrice e il nuovo sindaco Bergamin, oggi, si è cercato di risolvere il problema installando nuovi punti luce nel parco. Un intervento, come riferiscono dagli uffici dei Lavori Pubblici di Palazzo Nodari, da circa 30mila euro, per poco meno di una decina di nuovi fari e che comprende anche la riqualificazione dei sotterranei del castello, per rendere agibile, tra l'altro, la struttura ad ospitare un bar, come più volte aveva cercato di fare l'ex assessore Piscopo. Niente da fare, però. Le casse municipali piangono e i soldi non ci sono. Anzi, come ha riferito a più riprese l'attuale assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Saccardin, anche se il denaro ci fosse, non si potrebbe spendere a causa delle strette maglie del Patto di Stabilità. Il problema di degrado e sicurezza, però, resta. D'altro canto la Polizia Locale non è in servizio per il terzo turno e non può presidiare l'area di notte, quella di Stato non ha abbastanza uomini e si deve limitare a passare con una Volante per piazza Matteotti. Idem dicasi per i Carabinieri. Nel frattempo i giardini diventano un rifugio ideale per vandali, perditempo, vagabondi e drogati.
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