(r.pav.) Due giorni dedicati alla coloproctologia dal pomeriggio di oggi fino a domani. È un settore che da sempre rappresenta un'eccellenza per i servizi di chirurgia dell'Ulss 18. Le novità a riguardo sono focalizzate alla diagnostica e all'interventistica mini invasiva. Oggi e domani il convegno si snoderà in molteplici interventi in cittadella sanitaria e l'evento cruciale si terrà nella mattinata di domani, con l'assegnazione del premio “Città dei due fiumi” cui hanno partecipato 24 medici under 40 provenienti da tutta Italia.
«Si tratta di un appuntamento diventato ormai una tradizione ed è giunto alla settima edizione - spiega il presidente delle giornate rodigine di coloproctologia, Fabrizio Galeotti - a Rovigo abbiamo raggiunto un ottimo livello nel settore in questione».
A presentare il convegno pure il direttore sanitario dell'Ulss 18, Ferdinando Sortino. «Andare incontro ai pazienti per cercare di risolvere i problemi di incontinenza urinaria e fecale può avere anche risvolti positivi a livello sociale per combattere casi di isolamento dovuti a tutto questo».
Il coordinatore del convegno Luigi Losacco aggiunge che «a Rovigo all'anno abbiamo circa 300 prime visite di pazienti e operiamo in combinazione con un ginecologo, se il caso lo dovesse richiedere. A questo si aggiunge anche un'attività di riabilitazione del pavimento pelvico che rendono le strutture dell'Ulss 18 a livelli di eccellenza in questo settore».
«Si tratta di un appuntamento diventato ormai una tradizione ed è giunto alla settima edizione - spiega il presidente delle giornate rodigine di coloproctologia, Fabrizio Galeotti - a Rovigo abbiamo raggiunto un ottimo livello nel settore in questione».
A presentare il convegno pure il direttore sanitario dell'Ulss 18, Ferdinando Sortino. «Andare incontro ai pazienti per cercare di risolvere i problemi di incontinenza urinaria e fecale può avere anche risvolti positivi a livello sociale per combattere casi di isolamento dovuti a tutto questo».
Il coordinatore del convegno Luigi Losacco aggiunge che «a Rovigo all'anno abbiamo circa 300 prime visite di pazienti e operiamo in combinazione con un ginecologo, se il caso lo dovesse richiedere. A questo si aggiunge anche un'attività di riabilitazione del pavimento pelvico che rendono le strutture dell'Ulss 18 a livelli di eccellenza in questo settore».
