Gli esiti occupazionali del Cur superano la media nazionale, sia a un anno dalla laurea che dopo tre anni.
Il Consorzio Università Rovigo si presenta con cifre positive all'appuntamento con gli "University day".
Venerdì 6 e sabato 7 febbraio, e poi lunedì 9 con il convegno moderato dal conduttore di "Virus" Nicola Porro, l'università di Rovigo farà scoprire l'offerta formativa dell'anno accademico 2015/16 e offrirà un orientamento sui corsi agli studenti delle superiori. È attesa una forte partecipazione, dopo i circa 1.100 studenti (solo quelli iscritti agli eventi e accompagnati dagli insegnanti) contati nell'edizione 2014. Arriveranno in maggior parte da fuori provincia, come per i 2.000 studenti complessivi iscritti al Cur. Nella maggioranza dei corsi, infatti, oltre il 50% non è residente in Polesine. Come detto, a parità di titolo di studio, gli studenti che si laureano all'Università rodigina trovano lavoro prima rispetto alla media nazionale. Non è l'unica cifra positiva. Se nelle altre università la media degli iscritti è in calo costante, al Cur le immatricolazioni restano tendenzialmente stabili, o in aumento per alcuni corsi. «Ogni anno si contano tra i 500 e i 600 nuovi iscritti» spiega il presidente del Cur Roberto Tovo il quale, ieri, ha presentato gli University day insieme ai colleghi accademici Giuseppe Zago dell'Università di Padova, Silvia Schiavo dell'ateneo ferrarese e Vincenzo Rebba, docente e nel cda della Fondazione Cariparo.
Tra i presenti anche Daniele Panella in rappresentanza della Provincia, associata al Cur insieme al Comune capoluogo e alla Camera di commercio. Gli enti soci del Cur hanno rinnovato nel 2013 le convenzioni con gli atenei di Padova e Ferrara che, complessivamente, offrono 9 corsi di studio. La giornata di venerdì 6 febbraio, dalle 9.10, sarà dedicata alle lezioni dimostrative a tema, mentre sabato 7 febbraio sono previsti i momenti di approfondimento rivolti a genitori e studenti. Lunedì 9 febbraio, infine, si terrà in sala Rigolin al Censer l'incontro dibattito con Nicola Porro sulle opportunità per i giovani nell'attuale contesto economico.
© riproduzione riservata
Il Consorzio Università Rovigo si presenta con cifre positive all'appuntamento con gli "University day".
Venerdì 6 e sabato 7 febbraio, e poi lunedì 9 con il convegno moderato dal conduttore di "Virus" Nicola Porro, l'università di Rovigo farà scoprire l'offerta formativa dell'anno accademico 2015/16 e offrirà un orientamento sui corsi agli studenti delle superiori. È attesa una forte partecipazione, dopo i circa 1.100 studenti (solo quelli iscritti agli eventi e accompagnati dagli insegnanti) contati nell'edizione 2014. Arriveranno in maggior parte da fuori provincia, come per i 2.000 studenti complessivi iscritti al Cur. Nella maggioranza dei corsi, infatti, oltre il 50% non è residente in Polesine. Come detto, a parità di titolo di studio, gli studenti che si laureano all'Università rodigina trovano lavoro prima rispetto alla media nazionale. Non è l'unica cifra positiva. Se nelle altre università la media degli iscritti è in calo costante, al Cur le immatricolazioni restano tendenzialmente stabili, o in aumento per alcuni corsi. «Ogni anno si contano tra i 500 e i 600 nuovi iscritti» spiega il presidente del Cur Roberto Tovo il quale, ieri, ha presentato gli University day insieme ai colleghi accademici Giuseppe Zago dell'Università di Padova, Silvia Schiavo dell'ateneo ferrarese e Vincenzo Rebba, docente e nel cda della Fondazione Cariparo.
Tra i presenti anche Daniele Panella in rappresentanza della Provincia, associata al Cur insieme al Comune capoluogo e alla Camera di commercio. Gli enti soci del Cur hanno rinnovato nel 2013 le convenzioni con gli atenei di Padova e Ferrara che, complessivamente, offrono 9 corsi di studio. La giornata di venerdì 6 febbraio, dalle 9.10, sarà dedicata alle lezioni dimostrative a tema, mentre sabato 7 febbraio sono previsti i momenti di approfondimento rivolti a genitori e studenti. Lunedì 9 febbraio, infine, si terrà in sala Rigolin al Censer l'incontro dibattito con Nicola Porro sulle opportunità per i giovani nell'attuale contesto economico.
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