Coppola: «Il Pd sabota il sistema»

Venerdì 1 Agosto 2014
«Il Pd regionale è pronto a sacrificare il sistema camerale veneto, un patrimonio di competenze e di risorse umane, pur di compiacere il suo Governo. Così non si fa l'interesse del territorio e delle aziende, le uniche titolate a decidere sul futuro delle Camere di commercio e sul loro riordino».
Parole dell'assessore regionale alle attività produttive Isi Coppola che con il gruppo di Forza Italia per il Veneto, ha depositato una mozione che impegna la giunta a promuovere un confronto con categorie e territori sul futuro del sistema camerale veneto alla luce di quanto sta emergendo a Roma. «Una mozione che il Pd regionale non ha voluto firmare, bloccando di fatto la discussione immediata in aula», rimarca Coppola che evidenzia come rispetto al Governo Renzi che «vuole uccidere per asfissia il sistema camerale», la Camera dei deputati ha mitigato la misura graduando la diminuzione in tre anni. «Se passasse questa misura governativa, ci sarebbero seri problemi occupazionali e non si dice a chi potrebbero andare le funzioni camerali», quali le dichiarazioni di origine prodotti, dei documenti doganali internazionali per le esportazioni, del controllo legalità prodotti, degli uffici metrici per controllo pesi e misure, dell'aiuto alle esportazioni, dei Confidi, «per non parlare dell'Eurosportello che coordina la rete europea di informazioni e di assistenza alle imprese del Nordest», e tutto ciò «senza gravare di un euro sul bilancio dello Stato, sul quale gravano i ministeri che Renzi non sta toccando. In tutto questo il Pd regionale è complice. La parola sul futuro delle Camere deve andare alle aziende e la Regione deve farsi carico di questo, alla faccia del Pd che è pronto a svendere il territorio comprese le cose che funzionano».

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