Consorzio Rsu, i sindaci fanno il gran rifiuto

Sabato 3 Ottobre 2015
Deserta. L'assemblea dei sindaci del Consorzio Rsu ieri mattina è andata deserta. Un bel ko per il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin che ha voluto usare il pugno di ferro, minacciando anche di denunciare i primi cittadini polesani che non si fossero presentati all'appuntamento. La qual cosa ha indispettito ancora di più qualcuno di loro, certo del fatto che non vi siano estremi per una cosa del genere e che quella del sindaco di Rovigo sia un'intimidazione poco lecita. Ieri mattina alle 9.30, quando era stata convocata l'assemblea, a essere seduti sui banchi dell'aula consiliare di Palazzo Nodari erano in pochissimi. Tra gli assenti più illustri anche il Comune di Adria. L'insofferenza verso la situazione era palpabile nell'aria, tanto che a un certo punto Bergamin è esploso: «Non prendetevela con me. Non sono mai in ritardo. Solo quella volta che ho forato due gomme». Nemmeno il tempo di finire che all'alba delle 10.15 arriva anche l'assessore di Adria Federico Simoni. (((lucchinm))) Non basta in ogni caso. Per avere il numero legale servono 26 teste e 122 quote. In aula sono in 9 Comuni e 91 quote (Adria, Rovigo, Trecenta, Canaro, Arquà, Calto, Gavello, Stienta, Villanova Marchesana). Il direttore del Consorzio, segretario dell'assemblea, Nereo Tescaroli dichiara conclusa la seduta: non è possibile procedere con la nomina del nuovo consiglio di amministazione che nel pomeriggio avrebbe dovuto partecipare all'assemblea dei soci di Ecoambiente per rinnovarne i vertici amministrativi entro lunedì, pena la messa in liquidazione dell'azienda.
L'aria è chiaramente tesa. In particolare quando dalla parte del pubblico compare anche Antonello Contiero, ex segretario della Lega Nord, a capo, si dice, di una fazione del Carroccio che sta facendo un'aspra guerra al sindaco di Rovigo. Tra i partecipanti all'assemblea anche due figure di centrosinistra: Nicola Garbellini, sindaco di Canaro, che probabilmente ha svolto solo una funzione di controllo in prima persona a nome di tutti i colleghi di area, e Chiara Turolla, assessore di Arquà. Quest'ultima, alla richiesta di Bergamin di riaggiornarsi al giorno successivo, questa mattina alle 12, ha domandato: «Che senso ha ritrovarsi. Come possono cambiare le cose in 24 ore? E specialmente che senso ha riaggiornarci se oggi pomeriggio (ieri per chi legge, ndr) ci sarà l'assemblea di Ecoambiente? Chi parteciperà a quella?». Il sindaco di Trecenta, Antonio Laruccia, pur evidenziando che non c'è un particolare feeling con Bergamin, attacca duramente il comportamento dei sindaci assenti: «Chi non si presenta è sempre dalla parte del torto». L'ex presidente del Consorzio Rsu, dal 2002 al 2007, cerca poi di incentrare la discussione su fatti più concreti: «Se il problema di questo braccio di ferro è la gestione della discarica, sistemata tutta questa questione burocratica degli amministratori, si può puntare a dilatare tempi di utilizzo di Taglietto 1, passando da 8 anni e 9 mesi a 14 anni, in modo tale da abbattere i costi dei rifiuti: da 85 euro a tonnellata a 65 euro a tonnellata».
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