Camera di commercio fusa

Sabato 25 Ottobre 2014
E fusione sia tra la Camera di commercio di Rovigo e quella di Venezia. Da ieri è ufficiale: il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato il decreto di istituzione della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Venezia Rovigo Delta - Lagunare. Si tratta dell'ultimo passaggio che mancava per chiudere con successo l'iter di accorpamento tra i due enti, deliberato in contemporanea dai due consigli camerali il 30 luglio scorso, mentre la Conferenza Stato-Regioni aveva già dato il via libera il 16 ottobre. L'istituzione della nuova Camera di Commercio, che avrà la sua sede legale nell'attuale sede veneziana, mentre quella rodigina diverrà secondaria, comporta l'automatica interruzione delle già avviate procedure di rinnovo dei due consigli camerali, entrambi in scadenza di mandato nel 2015.
Al riguardo, il ministero ha ritenuto di nominare il segretario generale della Camera veneziana, Roberto Crosta, commissario ad acta, che avrà con il compito di adottare tutti gli atti necessari per l'avvio delle procedure di costituzione del consiglio della nuova Cciaa, alla cui data di insediamento decadranno automaticamente gli attuali organi dei due enti camerali. La scelta dell'accorpamento, il primo del genere in Italia, trae origine da un percorso di autoriforma già avviato autonomamente dall'assemblea dei Presidenti di Unioncamere nazionale tenutasi nel 2012 proprio a Venezia, e che ha subìto un'accelerazione negli ultimi mesi a fronte della Legge di riforma della pubblica amministrazione varata dal governo, che prevede tagli in capo agli enti camerali, partendo dalla riduzione del diritto annuale, che diminuirà gradualmente nei prossimi tre anni: del 35 per cento nel 2015, del 40 per cento nel 2016 fino ad arrivare al suo dimezzamento rispetto alla cifra attuale nel 2017. Quella appena istituita è la Cciaa più grande del Veneto, e una delle più grandi d'Italia in termini di imprese, circa 132mila, con un gettito di diritto annuale stimato per il 2014 di 21 milioni.
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