Asta record con Xanto Avelli

Giovedì 30 Ottobre 2014
(M.Rom.) Un piatto intitolato "La morte di Egeo" dell'artista rodigino Francesco Xanto Avelli, nato a Rovigo e poi trasferitosi a Urbino nella prima metà del '500, è stato uno dei pezzi forti dell'asta record alla casa d'aste fiorentina Pandolfini per i 90 anni di attività. La sessione ha totalizzato 14.064.000 euro, il più alto risultato mai realizzato in Italia in una sessione di vendita all'asta.
Eccellenti sono stati i risultati della vendita delle maioliche rinascimentali. Il totale venduto è stato di 2.834.625 euro, con aggiudicazioni di livello internazionale che si spiegano con la superba qualità degli oggetti presentati in catalogo. Una coppa lustrata da Mastro Giorgio a Gubbio nel 1526, aggiudicata per 430mila euro, record per la maiolica rinascimentale, un grande piatto da parata con stemma araldico, opera della bottega faentina di Pietro Bergantini databile intorno al 1525, aggiudicato per 301.900 euro, e un importante piatto del più noto dei maiolicari italiani, Francesco Xanto Avelli da Rovigo, dipinto ad Urbino nel 1528/29 e raffigurante la Morte di Egeo e venduto al lotto 38 per 186.000 euro. Opere di Xanto Avelli sono presenti in molti fra i maggiori musei del mondo, da londra a New York a San Pietroburgo.

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