«Una tragedia immane lutto cittadino e consiglio»

Martedì 23 Settembre 2014
(G. Fr.) «Sono afflitto per quello che è accaduto. Proclameremo il lutto cittadino. Sono morte quattro persone e ci sono due feriti, di cui uno in gravissime condizioni. La tragedia poteva essere ancora più immane».
Questo il primo commento del sindaco di Adria Massimo Barbujani, accorso sul posto a Ca' Emo appena appresa la notizia. Una corsa contro il tempo quella del primo cittadino che si trovava a Treviso per impegni di lavoro. Al suo fianco, durante la visita allo stabilimento il vicesindaco Giorgio D'Angelo, il comandante della Polizia locale Lucio Moretti e il segretario generale Donato Razzano: «Non abbiamo mai avuto nessun problema con la Coimpo, odori a parte - ha sottolienato Barbujani -. Ci troviamo di fronte ad un'azienda altamente tecnologica. Sono costernato. Oltre al lutto, indiremo forse un consiglio comunale sul tema».
Nella frazione e anche ad Adria città circolavano, sui social network, messaggi che invitavano le famiglie a non far uscire i bambini da casa e a tenere le finestre chiuse. Cosa risponde? «Ho provveduto a far passare un'auto dei vigili a segnalare che non esiste alcun pericolo. Stasera ho anche postato sul mio profilo Facebook la notizia che domani le scuole sono regolarmente aperte. Ho dovuto rispondere a più di qualcuno che non esiste alcun pericolo di inquinamento. Si è trattato di semplice fobia e di inutili allarmismi. Ho avuto le massime rassicurazioni dall'Arpav».
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