«Nessun piano per spostare il Csa»

Domenica 1 Febbraio 2015
(g.f.) «A oggi non esiste alcun progetto o studio di fattibilità per trasferire la casa di riposo all'interno dell'ospedale civile Santa Maria Regina degli Angeli». Lo hanno puntualizzato gli esponenti del Nuovo polo, Stefania Tescaroli capogruppo in consiglio comunale e Daniele Ceccarello, neo consigliere del Csa.
«Di ufficiale - hanno sottolineato i due - esiste solo il progetto, corredato da uno studio di fattibilità, risalente a cinque anni fa, frutto del lavoro del consiglio di amministrazione diretto da Giannino Stefanoni».
Se e quando la maggioranza del Csa dovesse presentare un progetto serio e articolato per trasferire il Centro servizi anziani all'interno della cinta muraria dell'ospedale, nell'attuale parcheggio dipendenti, il Nuovo polo studierà attentamente gli incartamenti prima di formulare il proprio parere. «L'attuale struttura - ha specificato Ceccarello - ha seri problemi di sicurezza. Quando si troverà un nuovo sito, dovrà essere mantenuto lo stesso numero di ospiti e garantito lo stesso livello occupazionale. Il nostro Csa è numericamente il più importante a livello provinciale. Non ostacoleremo il percorso».
Il trasferimento del Csa in ospedale, se da un lato dovrebbe garantire alla struttura di mantenere lo stesso numero di ospiti, potrebbe invece portare a una riduzione degli occupati, dal momento che rientrerebbe in un più ampio piano di riordino e potrà essere sviluppato tenendo conto di eventuali sinergie tra Ulss e Csa nei servizi quali cucina, mensa e lavanderia. L'occasione per Tescaroli e Ceccarello è anche quella per chiudere le polemiche delle settimane scorse. «Non accettiamo - ha puntualizzato Tescaroli - alcun veto sulla nomina di Ceccarello. La gente è stanca di queste polemiche. Noi abbiamo rispettato le scelte altrui. Gli altri lo facciano con noi. Siamo comunque pronti a collaborare con tutte le forze politiche. Il confronto, però, deve essere sereno, leale e rispettoso della pari dignità».
A chiudere Ceccarello che ha deciso di devolvere 1.200 euro netti del suo compenso annuo in Csa, pari a 4.710 euro lordi, alla scuola materna di Baricetta. «Nessuno si è mai interessato alla mia storia politica precedente, quando ho appoggiato il candidato di centrosinistra nel 2011. Bisogna distinguere poi tra elezioni politiche e amministrative».
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