Vendevano coca agli imprenditori: quattro in manette

Mercoledì 23 Aprile 2014
Rifornivano gli imprenditori padovani di cocaina purissima. Avevano messo in piedi un business illegale da centinaia di migliaia di euro, importando da Milano droga di qualità eccellente. Ma hanno commesso un errore e sabato, i quattro componenti della banda di spacciatori, sono finiti dietro alle sbarre.
LE INDAGINI - Tutto è partito da una soffiata. Da qualcuno che ha "cantato" con i carabinieri del Nucleo investigativo comandati dal maggiore Danilo Lacerenza. Forse un imprenditore, che pizzicato con la "neve" ha deciso di parlare. E poi negli ultimi mesi gli uomini dell'Arma hanno effettuato tutta una serie di sequestri di cocaina in più parti del Veneto. Sono così risaliti ai quattro e hanno iniziato a pedinarli. L'attività di intercettazione è stata quasi del tutto nulla perchè i quattro, di un buono spessore criminale, non hanno mai parlato al cellulare della cocaina. Sabato i carabinieri hanno capito che si sarebbero trovati nel Milanese, a Rozzano, per uno scambio cocaina-denaro ed è stata aperta la "caccia".
LA CATTURA - I militari, arrivati a Rozzano, hanno atteso che venisse consegnato un chilo di cocaina in cambio di 32mila euro e sono entrati in azione. In totale una trentina di carabinieri. C'è stato un inseguimento, con uno dei quattro pusher che con lo scooter, prima di essere arrestato, è caduto tre volte. Gli altri componenti della banda invece sono stati ammanettati all'altezza di una rotonda attirando la curiosità di decine di automobilisti. Tutti e quattro sono accusati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. In totale gli uomini dell'Arma hanno sequestrato un chilo e tre etti di cocaina, mezzo etto di hashish, un bilancino di precisione, una decina di telefoni cellulari e 40mila euro in contanti.
I CLIENTI - Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo investigativo a rifornirsi di cocaina dalla banda erano soprattutto imprenditori veneti. In particolare molti sono residenti nella Bassa Padovana. Uomini d'affari con un elevato tenore di vita e capaci di spendere fino a 120 euro per un solo grammo di cocaina. La banda si riforniva esclusivamente a Milano perchè sapeva che la droga doveva sempre essere di altissima qualità, altrimenti avrebbe perso i suoi facoltosi clienti. Molti imprenditori dovranno essere ascoltati nei prossimi giorni dai carabinieri. Le indagini non sono ancora concluse. Infatti la banda per rifornire di cocaina i ricchi acquirenti si serviva anche di una serie di galoppini.