«Una vicenda che ha scosso nuovamente la comunità»

Sabato 23 Agosto 2014
(Ba.T.) Il suicidio di Imelda Chiarotto si è “abbattuto” sulla comunità di Mestrino come un fulmine. Giovedì pomeriggio nella chiesa parrocchiale la comunità si era riunita per l'ultimo saluto a Gino Boschetto. Cerimonia che doveva chiudere una vicenda drammatica consumatasi una decina di giorni fa. Invece la decisione della mamma di Cristiano Boschetto ha lasciato tutti attoniti. Nessuno avrebbe immaginato che si sarebbe aggiunto dolore ad altro dolore. Certo, in paese non erano un segreto i dissapori che da anni avevano minato il quieto vivere nella casa di via Dante, ma non era ipotizzabile il dramma che si sarebbe scatenato.
«Da quando era morto il marito Rino la signora Imelda si era un po' ritirata – raccontano alcune vicine -, qualche periodo di depressione l'aveva attraversato, e l'essere rimasta sola ad affrontare anche tutto questo non deve essere stato facile per lei». «Nessuno poteva immaginare che potessero accadere fatti così drammatici – dicono alcuni avventori del bar del paese -. Si sapeva che c'era qualche dissapore fra i parenti, molto spesso per motivi futili e per questioni di vicinato. Ma mai nessuno si sarebbe aspettato un gesto simile dalla mamma di Cristiano. Forse tutti avrebbero dovuto fermarsi un attimo e pensare».
In molti in paese sono convinti che quel gesto del nipote Cristiano costato la vita allo zio sia stato fatto senza l'intenzione di causare del male a Gino. Ma il clima familiare già minato dai dissapori non ha contribuito ad alleggerire la situazione. «Non deve essere stato facile per lei affrontare questi giorni – dice ancora un conoscente – forse se fosse stato vivo il marito, che aveva più capacità di mediare, le cose non sarebbero andare a finire così».
Il suicidio della donna ha colpito anche il sindaco Marco Valerio Pedron e gli amministratori che hanno appreso la notizia nel pomeriggio. «Di fronte a questi drammi è sempre difficile trovare parole di conforto – ha detto il primo cittadino -. Quest'ultima vicenda ha scosso nuovamente la nostra comunità, già profondamente colpita dai fatti tragici degli ultimi giorni. Da parte nostra c'è la totale diponibilità ad offrire tutto il supporto e l'aiuto di cui i familiari segnati da queste drammatiche vicende possono avere bisogno. Le nostre porte sono aperte, ci sono persone pronte ad ascoltare e a cui ci si può rivolgere per chiedere un supporto. Non è mai facile affrontare queste situazioni di disagio, che si traducono in eventi tragici. C'è sempre il pericolo di entrare in queste vicende in maniera scomposta. Per questo ribadiamo che da parte nostra c'è la totale disponibilità ad ascoltare».

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