Summit contestato, arriva il super prefetto

Domenica 2 Agosto 2015
Non solo il prefetto Patrizia Impresa. Domani alle 17 a partecipare all'incontro sull'emergenza profughi organizzato dal presidente della Provincia Enoch Soranzo ci sarà anche il prefetto capo del dipartimento immigrazione del Viminale, Mario Morcone. Ad annunciarlo è stato ieri il numero uno di palazzo Santo Stefano che ha voluto così rispondere al "boicottaggio" dell'incontro - regista il primo cittadino padovano Massimo Bitonci - di una quindicina di Comuni (quasi tutti leghisti) della provincia. Tra loro, oltre a Padova, Cittadella, Albignasego, Carceri, Brugine, Correzzola e Carmignano.
«Mi fa un po' pensare la defezione di Massimiliano Barison - esordisce Soranzo - Martedì scorso, in veste di consigliere regionale, durante una riunione con il prefetto si era detto favorevole ad un incontro con i sindaci. Ora scopro invece che Albignasego non ci sarà, sinceramente non capisco». «Contrariamente al messaggio che vorrebbe far passare qualcuno, non sarà un incontro dei sindaci favorevoli all'accoglienza dei profughi. Direi invece che la maggior parte degli amministratori che parteciperà nutre fortissime perplessità nei confronti di questa accoglienza. Perplessità che verranno spiegate tanto al prefetto, quanto a Morcone, che si mettono a disposizione dei sindaci del territorio», dice ancora Soranzo che poi conclude: «Non vedo perché i sindaci, per motivi esclusivamente politici, debbano rinunciare a un'occasione di questo tipo. Mi dispiace poi che a non partecipare sia proprio Padova, la realtà più importante del nostro territorio».
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il sindaco di Bagnoli di Sopra, Roberto Milan, il cui territorio potrebbe ospitare l'hub provinciale per l'accoglienza dei profughi. «Io rimango fortemente contrario all'hub a Bagnoli. Ritengo però che non ci sia occasione migliore per manifestare il malessere dei sindaci che questo incontro. Mi dispiace che Bitonci promuova iniziative di questo tipo. Padova non può pensare di scaricare le sue responsabilità su Comuni che non sono assolutamente in grado di affrontare il fenomeno».
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il primo cittadino di Casalserugo Elisa Venturini che è anche vicepresidente regionale dell'Anci. «Io rimango fortemente critica nei confronti di questo tipo di accoglienza. Detto questo però, ritengo importante che i sindaci manifestino le loro perplessità ai rappresentanti dello Stato. Per questo non mancherò». A fianco di Soranzo si schiera anche il segretario provinciale del Partito democratico Massimo Bettin. «Si deve notare che, a differenza del sindaco di Padova, Soranzo si distingue in almeno due punti decisivi: il rispetto per le istituzioni e un atteggiamento concreto che mira a affrontare i problemi anche quando sono difficili da risolvere. Credo che l'incontro con il prefetto possa essere positivo e vada verso la creazione di un "fronte del buon senso" che, tramite la collaborazione tra sindaci e prefettura, abbassi la tensione e agisca in maniera intelligente».

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