«Quando ho saputo dell'incidente e di quella povera piccola che ha perso la vita, devo essere sincero, mi sono immedesimato nel dolore della famiglia e mi è venuto da piangere». Sono parole di profonda commozione anche quelle del sindaco di Codevigo, Annunzio Belan, all'indomani del terribile incidente avvenuto domenica nella statale Romea, all'interno del territorio comunale codevighese. «Nei prossimi giorni ho intenzione di riunire la giunta per discutere sulla situazione di pericolosità di quella strada, ma già da tempo l'amministrazione si sta dando da fare per trovare una soluzione», ha detto il primo cittadino. Ha spiegato come già ci sia un dialogo con l'Anas allo scopo di trovare una soluzione che porti a ridurre la velocità in una strada che, sia dalla cittadinanza che dall'amministrazione, è percepita come particolarmente pericolosa. «I tecnici dell'Anas hanno già effettuato dei rilievi per individuare i punti più pericolosi all'interno del nostro territorio comunale, e tra questi c'è sicuramente anche l'incrocio della frazione di Conche - continua Belan - La nostra idea sarebbe quella di portare il limite di velocità a 70 km orari in prossimità di questi punti. Stiamo valutando, poi, l'eventualità di installare un autovelox a scopo puramente preventivo, come deterrente contro l'alta velocità». Secondo i dati forniti dall'amministrazione comunale, per quanto riguarda il tratto stradale che attraversa Codevigo, nella statale Romea si sono già verificati incidenti mortali in passato, uno nel 2010, un altro nel 2012 e uno anche nel 2013. Sempre nel 2010, sono stati, invece, ben 20 gli incidenti che hanno causato feriti e dodici nel 2012. «Poco dopo esserci insediati abbiamo tentato di affrontare il problema, visti anche i numerosi solleciti da parte dei cittadini della frazione di Conche, che avevano addirittura avviato una raccolta firme, arrivando ad 800 sottoscrizioni, affinchè si potesse trovare un modo per rallentare la velocità su quel tratto stradale», hanno spiegato anche il vicesindaco Nicolas Frison e l'assessore alla sicurezza Olives Visentin.
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