Sagra del Tresto, blitz della Finanza contro i vu'cumprà

Lunedì 5 Ottobre 2015
Borse, accessori, vestiti e gadget: tutto a buon mercato e tutto chiaramente falso. La guardia di finanza ha colpito duramente il settore del mercato nero dell'abbigliamento e degli accessori, che aveva portato nell'area della sagra del Tresto di Ospedaletto Euganeo un gran numero di venditori abusivi. Questi si erano posizionati a ridosso della zona fieristica dell'antica sagra popolare, stendendo a terra i propri teli e vendendo ai passanti materiali contraffatti. Nella serata di sabato è però scattato il blitz delle fiamme gialle della tenenza di Este: gli uomini del tenente Chiara Mezzone hanno controllato tutti i banchi abusivi, sequestrando un gran quantitativo di merce fasulla. All'operazione hanno partecipato anche le unità cinofile della finanza. Sul posto sono giunti, per collaborare nella gestione dell'operazione, anche i carabinieri della compagnia di Este e gli agenti della polizia locale. Le forze dell'ordine hanno creato un anello attorno ai venditori abusivi, che sono rimasti bloccati. Alcuni sono riusciti a fuggire, abbandonando sul posto la merce. Tre uomini sono stati fermati e identificati. Le loro generalità e il valore della mercanzia finita sotto chiave non sono ancora stati resi noti: dopo i controlli e il sequestro, i commercianti abusivi sono stati allontanati dalla sagra. Le pattuglie sono rimaste nella zona del santuario mariano per tutta la serata e i banchetti fuorilegge non sono più stati allestiti. Data l'entità della merce sequestrata e la flagranza di reato rispetto all'articolo 474 del codice penale, che contempla appunto la vendita di merce e marchi contraffatti, è probabile che almeno tre ambulanti vengano denunciati nei prossimi giorni. Le persone che verranno segnalate all'autorità giudiziaria rischiano ora una condanna fino a due anni di reclusione e una multa che può arrivare sino a 20 mila euro. La presenza degli abusivi era stata segnalata nei giorni scorsi dai visitatori della manifestazione e dagli standisti regolari, ma ogni tentativo di fermarli e identificarli era andato a vuoto.

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