Abusivi in attesa di giudizio, ma le truffe non si fermano

Sabato 22 Novembre 2014
Alla sbarra per truffa aggravata legata alla professione di posteggiatori abusivi, ogni mattina continuano a prendere "servizio". E già, perchè non sono per nulla spaventati del fatto di essere stati rinviati a giudizio. Anzi, si appostano ancora nel parcheggio di via Ospedale Civile dove sono stati pizzicati nel giugno del 2013. Quattro di loro avevano il primo stralcio del processo a inizio novembre, ma sono stati rinviati ai primi mesi del 2015. Così come un quinto complice. Super organizzati tutte le mattine, come lo scorso giovedì (nelle foto si vedono in azione), si mettono uno all'interno del posteggio e un altro vicino all'ospedale Giustinianeo. In questo modo possono controllare il flusso di auto che entra nel parcheggio e anche eventuali "nemici" come i vigili urbani, la polizia e i carabinieri. Non invece gli ausiliari del traffico. Infatti, proprio giovedì mattina, mentre i due nigeriani erano all'opera un ausiliare del traffico era presente per controllare i biglietti sulle auto, ma non si è per nulla preoccupato dei due posteggiatori abusivi.
I cinque nigeriani sono accusati di truffa aggravata in concorso, per avere indotto in errore i responsabili di una società partecipata del Comune. Usavano e usano sempre la stessa tecnica: chiedono i biglietti per la sosta ancora validi agli automobilisti in partenza e li rivendono a quelli in entrata. Così, per pochi euro, riescono a procurarsi un ingiusto profitto. Di fatto riciclano i ticket orari non ancora scaduti. A incastrarli è stata la denuncia del responsabile della divisione parcheggi di Aps opere e servizi. Alla segnalazione sono seguiti i controlli della polizia municipale, che per giorni ha osservato le azioni dei posteggiatori abusivi in via Ospedale Civile. In particolare tra i mesi di maggio e giugno dell'anno scorso, gli agenti comunali hanno assistito alle trattative con gli automobilisti.
Il 28 giugno, sempre del 2013, i vigili urbani hanno organizzato il blitz. Erano le 9 del mattino quando hanno sorpreso gli africani mentre hanno aiutato una donna a posteggiare, quindi le hanno passato un biglietto riciclato e le hanno chiesto un euro e 50 centesimi. Tutto è stato registrato dai poliziotti municipali. L'automobilista è stata identificata e ha testimoniato quanto è avvenuto. Mentre i nigeriani, oltre a essere stati identificati, sono stati perquisiti e in tasca avevano diversi soldi. Il pubblico ministero Vartan Giacomelli, titolare delle indagini, nella sua richiesta di rinvio a giudizio per il fenomeno dei posteggiatori abusivi ha sottolineato i concetti di allarme sociale e meccanismo collaudato. In particolare ha posto l'attenzione sul fatto che i nigeriani si erano posizionati in via Ospedale da oltre un anno e che diventavano petulanti e con atteggiamento pressante soprattutto nei confronti degli automobilisti anziani o comunque non in grado di reagire.

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