«Una pioggia di fuoco sopra le nostre teste»

Mercoledì 20 Agosto 2014
Le cinquanta anime del paesino collinare di Casamurana, frazioncina di Ascoli sui monti della Laga, possono considerarsi letteralmente miracolate. Hanno visto schiantarsi a neanche duecento metri di distanza, lungo il costone della montagna, i due Tornado che sono andati in pezzi. Sono tutti sani e salvi, a parte la grande paura, quando, invece, poteva essere una vera e propria strage. «Ho visto dalla mia casa- spiega Daniele Alberti - i due aerei scontrarsi. Ed è stata una vera e propria pioggia di fuoco che è caduta ovunque. Ho preso mia madre in braccio e sono riuscito a portarla in salvo in cantina, ho portato via anche mia moglie che era sotto shock. I due aerei si sono scontrati come se si fossero trovati su rotte contrapposte».
Fabio Baldini, invece, stava sistemando il suo giardinetto. Anche lui ha visto la morte passargli ad un passo. «Ho visto una specie di palla di fuoco - afferma, mentre come tutti gli altri dà una mano ai soccorritori sull'impervia montagna - che mi pioveva addosso. Sinceramente non sono riuscito a capire che cosa stesse succedendo. È stato come se tutto il corpo avvertisse una specie di ondata di calore bestiale. Mi sono buttato sotto ad un capanno ed ho visto volare pezzi di aereo dappertutto. Uno spettacolo impressionante. Pezzi infuocati che volavano a pochissimi metri sopra la nostra testa. Subito dopo ho capito che si era trattato di un incidente tra due aerei».
Il paesino di Casamurana, pochi anni fa, era rimasto vittima di un'altra emergenza: il rogo di una parte del parco dei Sibillini. Ma stavolta l'esplosione dei due Tornado è stata molto più improvvisa e devastante. Natale Simonetti ha radunato quasi tutto il paese nella sua abitazione, a distanza di sicurezza, anche per permettere ai mezzi di soccorso di intervenire con i Canadair ed i mezzi della Protezione Civile e della Forestale. «Ero in camera, stavo alla finestra - afferma - ed ho visto quasi esplodere il cielo. Non avevo mai visto una cosa simile. Un boato incredibile e poi pezzi incandescenti che ricadevano un po' ovunque in tutta la vallata». Proprio su un costone della montagna sono situati due tralicci dell'alta tensione dell'Enel. Dai primi racconti pare che uno dei due aerei li abbia sfiorati. Ma sono rimasti in piedi. Pietro Fabiani, con la moglie Lucia, li ha intravisti: «È stato uno schianto incredibile. Possiamo dire che ci è andata bene. Mi dispiace tanto per i piloti degli aerei...». (S.P.)
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