Telecamere finte, così decise il Comune

Sabato 28 Marzo 2015
PORDENONE - (ldf) Trecentotrentadue euro e 19 centesimi. È la cifra che ha speso il Comune per installare nel giugno 2010 le telecamere giocattolo al palasport. Una era proprio sopra l'auto in cui sono stati freddati Teresa Costanza e Trifone Ragone. Dopo la rivelazione del Gazzettino, ieri in Comune si è di fatto chiusa in tempi record l'indagine interna. È stata trovata, infatti, una determina con la quale un funzionario dell'ufficio manutenzione e patrimonio autorizzava, all'interno di alcuni lavori al palazzetto che prevedevano lo spostamento di un generatore, anche l'installazione di 5 telecamere "vuote", dotate solo di una pila e di un led di colore rosso per simulare il funzionamento. Proprio perché doveva essere una cosa riservata solo tre persone (il funzionario, l'assessore di allora e il segretario comunale) sapevano che quelle telecamere non potevano riprendere nulla. Nei piani del Comune non era prevista la videosorveglianza del palazzetto ma le società sportive avevano sollecitato l'installazione per ragioni di sicurezza: così era stato trovato un compromesso. Nessuno, però, in questi giorni, si era ricordato che le telecamere erano inutili. C'è voluta una ispezione di un tecnico comunale per scoprire la verità.
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