LE CARTE del governo

Sabato 30 Agosto 2014
ROMA - Al Consiglio dei ministri passa l'intero pacchetto Giustizia: civile e penale. Un pacchetto corposo per tagliare l'arretrato civile, che Renzi considera il vero fiore all'occhiello («alla fine dei mille giorni avremo tempi certi, meno di un anno per il processo civile e il dimezzamento dell'arretrato», dice il premier). Misure sulle intercettazioni, che entrano in una delega, come ha spiegato lo stesso, ma che non saranno «un bavaglio all'informazione» né un indebolimento dell'azione dei pm, ha assicurato il guardasigilli Orlando.
E poi l'introduzione del reato di autoriciclaggio e il ritorno del falso in bilancio, più duro per le quotate, più morbido per le piccole imprese. Una diversa articolazione dei termini di prescrizione. E una nuova definizione della responsabilità civile dei magistrati, perché «chi sbaglia, paga», rimarca Renzi.
Sulle intercettazioni Orlando assicura che non si vuole «ridurre lo strumento investigativo» ma anzi «aumentare la possibilità di usare le intercettazioni anche per reati che ora non lo prevedono».
C'è poi la nuova prescrizione, che scatterà dopo la sentenza di condanna di primo grado, una volta entrata in vigore la legge: a questi procedimenti si applicherà il nuovo calcolo, due anni di stop dopo la il primo grado, uno dopo l'appello. Anm storce il naso: «È mancato il coraggio».
Ma a storcere il naso è anche Berlusconi: non solo è tornato il reato di falso in bilancio, che i suoi governi avevano abolito, ma con i nuovi termini di prescrizione alcuni processi che lo riguardano vedono allontanarsi il momento della "tagliola" e aumentare la possibilità di arrivare alla condanna. Primo tra tutti il processo per la presunta compravendita dei senatori che ripartirà il 17 settembre. Sul processo incombeva il rischio prescrizione perché la 'tagliola' dovrebbe scattare tra poco più di un anno, nell'autunno del 2015. Col 'vecchio regime', dunque, sarebbe stato praticamente impossibile arrivare ad una sentenza definitiva. Se il nuovo sistema della prescrizione diventerà legge, invece, verranno congelati per due anni i termini di prescrizione dopo una sentenza di condanna di primo grado.
Ma le toghe dovranno anche fare i conti con la nuova responsabilità civile: via il filtro di ammissibilità dei ricorsi, la rivalsa indiretta, attraverso lo Stato, che però nei casi gravi dovrà obbligatoriamente rivalersi sul magistrato per la metà del suo stipendio annuo.
Se tutti questi temi sono stati oggetto di trattativa con Ncd in questi giorni, in realtà l'accordo si è trovato. E semmai il confronto è stato con il ministro dello Sviluppo Federica Guidi, per il reato di falso in bilancio. In particolar modo le piccole imprese sono preoccupate dei riflessi della norma. E il ministro Orlando ventila la possibilità di addolcire la norma per le piccole imprese.
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