La ragazza della vittima sotto shock non ricorda

Lunedì 2 Marzo 2015
MOSCA - Spunta il video dell'agguato a Boris Nemtsov. L'emittente russa Tv Tse ha trasmesso un filmato che documenterebbe l'uccisione. Stando alle immagini confuse perché a bassa risoluzione, il killer avrebbe atteso la vittima sul ponte Bolshoi Moskvoretski a pochi passi dalla Piazza Rossa, forse nascosto sulle scale del ponte. Dopo l'omicidio a colpi di pistola il sicario sarebbe salito di corsa su un'auto per dileguarsi con almeno un complice. La qualità del video consente solo di distinguere le sagome di auto e le persone in movimento. Non di certo a identificare il killer.
Gli inquirenti hanno offerto tre milioni di rubli (circa 48.000 dollari) a chi li aiuterà a smascherare gli assassini. L'agguato sarebbe avvenuto venerdì alle 23.31 di Mosca (le 21.31 in Italia) quando Nemtsov e la sua compagna, la modella ucraina Anna Duritskaia, passavano dietro uno spazzaneve. Secondo la tv legata al Cremlino Life News, ritenuta vicina ai servizi segreti russi, un testimone ha descritto l'assassino agli investigatori: un uomo alto 170-175 centimetri con capelli scuri, jeans e pullover marrone. L'auto su cui è fuggito sarebbe color argento, e non bianca come detto inizialmente. La compagna di Nemtsov, Anna Duritskaia - sempre stando a Life News - non ricorderebbe invece le sembianze del killer, né il tipo di macchina su cui è scappato.
La donna ha detto agli investigatori di sentirsi «sotto shock» e di voler tornare in Ucraina. Secondo il suo avvocato, però, al momento la giovane non può tornare a casa. L'emittente filo-Cremlino ha poi mostrato filmati di telecamere di sorveglianza in cui Nemtsov e la sua ragazza arrivano separatamente ai grandi magazzini Gum sulla Piazza Rossa verso le 22.
La coppia ha cenato in un ristorante del Gum e si è incamminata sul ponte dove Nemtson è stato ammazzato, che porta appunto verso casa sua. Il Comitato investigativo russo sta vagliando varie piste, tra cui un presunto piano per «destabilizzare» lo Stato russo, l'estremismo islamico, il conflitto ucraino e la vita sentimentale della vittima.
Ovviamente tra le ipotesi esaminate dagli inquirenti non compare quella di un "omicidio di Stato" ordito dal Cremlino: ipotesi questa che però aleggia sinistra attorno al delitto. La vedova dell'ex spia russa e oppositore di Putin Alexandr Litvinenko, eliminato a Londra nel 2006 con un té contenente micidiale polonio radioattivo ha detto alla Bbc che la guerra in Ucraina ha reso le autorità russe ancor più aggressive.
Il leader dell'opposizione Ilia Iashin ha affermato che Nemtsov intendeva rendere pubbliche le prove della presenza di truppe russe nel Donbass a fianco dei separatisti. Per il presidente ucraino Petro Poroshenko proprio per questo è stato ucciso. Il governo russo invece definisce l'omicidio «una provocazione» e sostiene che Boris Nemtsov non rappresentava una minaccia politica per il Cremlino.
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