ROMA - Potrebbe svolgersi sabato 31 gennaio la votazione «decisiva» per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Secondo il "calendario" indicato da Matteo Renzi nelle assemblee con deputati e senatori Pd, la fumata bianca non dovrebbe arrivare nelle prime tre votazioni, che richiedono un quorum dei due terzi, molto difficile da raggiungere. Dunque, si dovrebbe puntare dritti al quarto scrutinio, nel quale basterà la maggioranza assoluta, ovvero 505 dei 1009 grandi elettori.
Oggi il premier e segretario Pd sarà nella sede del partito, in largo del Nazareno, per le consultazioni con le altre forze politiche. Tutte, tranne il M5S, che ha respinto al mittente l'invito. Il premier, affiancato dai cinque membri della delegazione Pd aprirà il giro di incontri alle 9.30 per chiuderlo alle 20.15. Alle 19 toccherà a Forza Italia.
Domani probabilmente una pausa di riflessione. Poi giovedì mattina, a poche ore dal primo voto, Renzi riunirà l'assemblea dei grandi elettori Pd (deputati, senatori e delegati regionali).
La prima votazione per il nuovo presidente della Repubblica si svolgerà giovedì 29 gennaio alle 15. La seconda e la terza rispettivamente venerdì mattina e pomeriggio. La quarta, con ogni probabilità, si terrà sabato mattina, quando l'abbassarsi del quorum potrebbe favorire la fumata bianca. Se nessun nome avrà la maggioranza assoluta, un nuovo voto potrebbe svolgersi sabato pomeriggio o si potrebbe decidere per una pausa e riconvocare i grandi elettori lunedì 2 febbraio.
Oggi il premier e segretario Pd sarà nella sede del partito, in largo del Nazareno, per le consultazioni con le altre forze politiche. Tutte, tranne il M5S, che ha respinto al mittente l'invito. Il premier, affiancato dai cinque membri della delegazione Pd aprirà il giro di incontri alle 9.30 per chiuderlo alle 20.15. Alle 19 toccherà a Forza Italia.
Domani probabilmente una pausa di riflessione. Poi giovedì mattina, a poche ore dal primo voto, Renzi riunirà l'assemblea dei grandi elettori Pd (deputati, senatori e delegati regionali).
La prima votazione per il nuovo presidente della Repubblica si svolgerà giovedì 29 gennaio alle 15. La seconda e la terza rispettivamente venerdì mattina e pomeriggio. La quarta, con ogni probabilità, si terrà sabato mattina, quando l'abbassarsi del quorum potrebbe favorire la fumata bianca. Se nessun nome avrà la maggioranza assoluta, un nuovo voto potrebbe svolgersi sabato pomeriggio o si potrebbe decidere per una pausa e riconvocare i grandi elettori lunedì 2 febbraio.
