ROMA - Silvio chiama Matteo. L'ex premier telefona al premier, e i Due Nazareni - questo il nomignolo che è stato loro affibbiato - si promettono nuova fiducia: «Il nostro patto va avanti». Berlusconi ha sentito il bisogno di chiamare Renzi, per tranquillizzarlo: «Matteo non è vero, come scrivono e dicono in giro, che non sono più d'accordo sulla legge elettorale. Dico soltanto che se vogliamo modificare l'Italicum, dobbiamo farlo insieme». I due si vedranno presto, per mettere a punto la prosecuzione - osteggiata da molti in Forza Italia - del loro patto costituente. La notizia fatta filtrare secondo cui il Pd avrebbe in animo di coinvolgere i grillini sulla legge elettorale, in nome di un Mattarellum che Berlusconi vede come un pericolo distruttivo per il suo partito e per la sua leadership, non sta lasciando tranquillo in questi giorni l'ex Cavaliere. Il quale ha voluto rassicurazioni anche su questo dal suo interlocutore a cui cerca di restare legato nonostante i dissidi interni agli azzurri, anche perchè vuole giocare da king maker insieme a Matteo la partita per l'elezione del successore di Napolitano. Nel pomeriggio, intanto, Berlusconi ha incontrato i coordinatori regionali del partito. E ha detto loro: «Ce la possiamo fare. Siamo al 15,9 per cento, dobbiamo crederci!»
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