BELLUNO - Quattro romeni si aggiravano tra le case a Visome venerdì mattina intorno alle 10. «Siamo qui in visita turistica», hanno detto ai carabinieri che li hanno intercettati i ragazzi, vestiti a perfezione, su una bella auto, con targa straniera. Una giustificazione che non ha convinto i carabinieri del Radiomobile dei carabinieri della Compagnia di Belluno. È così che è scattato il controllo e l'identificazione degli stranieri, che hanno dato fondamento ai sospetti dei militari. Due dei giovani erano già stati fermati nel marzo del 2014: per loro visti i numerosi precedenti di reati contro il patrimonio il questore aveva emesso il foglio di via e il divieto di ritorno a Belluno. Gli altri due invece avevano "solo" precedenti penali per furti e altri reati. È così che per i due romeni ritornati a Belluno, non ottemperando all'ordine del questore è scattata la denuncia dei carabinieri. Gli altri due della compagnia invece sono segnalati al questore e i carabinieri hanno proposto il foglio di via obbligatorio da Belluno.
Turisti? La banda era composta da romeni di anni 43, 25, 23 e 22. Erano tutti senza fissa dimora e tutti con precedenti penali. Nella loro auto con targa romena però i carabinieri non hanno trovato "attrezzi", ma nemmeno le cartine della provincia di Belluno per quella fantomatica "visita turistica". Un sopralluogo? Questa sicuramente l'ipotesi più probabile, sicuramente più probabile di una visita turistica tra le case di Visome.
Turisti? La banda era composta da romeni di anni 43, 25, 23 e 22. Erano tutti senza fissa dimora e tutti con precedenti penali. Nella loro auto con targa romena però i carabinieri non hanno trovato "attrezzi", ma nemmeno le cartine della provincia di Belluno per quella fantomatica "visita turistica". Un sopralluogo? Questa sicuramente l'ipotesi più probabile, sicuramente più probabile di una visita turistica tra le case di Visome.
