A proposito di Auto blu

Giovedì 5 Marzo 2015
Arrivano i tutor da Roma, quelli che dovrebbero insegnarci come si fa a far quadrare i conti della Provincia. E, come prima cosa, chiedono l'auto blu, quella stessa auto blu a cui io, nell'ormai lontano 2009 avevo rinunciato. Già allora erano cominciati i tagli operati dallo Stato. Fui costretto a iniziare un'operazione di razionalizzazione e riduzione della spesa. Fui accusato di voler distruggere l'Ente Provincia. Critiche a non finire. A nulla valsero i miei tentativi di spiegare che i tagli venivano operati a Roma e che per come è congegnato il sitema fiscale italiano, gli enti periferici possono solo subire. Poi venne il commissario. Critiche a non finire anche a lui. Ed infine, da qualche mese si è insediato il nuovo consiglio provinciale ed anch'esso non ha avuto altra scelta che operare ulteriori tagli. Son passati cinque anni inutilmente. Si sono avvicendate varie persone alla guida dell'amministrazione provinciale ma il risultato non è cambiato, per il semplice motivo che i tagli dipendono dallo Stato, non dall'amministrazione provinciale. Finalmente è chiaro a tutti. Io andai a Roma più volte a reclamare, ma la risposta era sempre la stessa: "avete ragione, così non potete andare avanti". Ma poi tutto è sempre rimasto immutato. Alla faccia della tanto decantata autonomia. I tagli sono continuati inesorabilmente. Adesso ci mandano i tutor e io son proprio curioso di vedere cosa suggeriranno. Per ora sono stupiti dalla carenza di auto blu. Quando vedranno che mancano anche i soldi per manutenzionare le strade vedremo cosa diranno. Ma se il buongiorno si vede dal mattino...
*Ex presidente
della Provincia di Belluno

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